Callie e Arizona, maternità e diritti in Grey’s Anatomy 12: prime toccanti scene in tribunale

Anticipazioni Grey's Anatomy 12x22, le maternità di Callie e Arizona a confronto in tribunale per riflettere sulla genitorialità in tutte le sue forme

Anticipazioni Grey's Anatomy 12x22, Callie e Arizona

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Ormai da circa un mese era chiaro che sarebbe finita così: Grey’s Anatomy 12 avrebbe portato due delle sue protagoniste in tribunale per contendersi la custodia della loro bambina, rappresentando in modo plastico due maternità a confronto, quella biologica di Callie e quella adottiva di Arizona. Sono loro le protagoniste dei 2 sneak peek dall’episodio 12×22 (Mama Tried) che la ABC ha diffuso in vista della messa in onda dell’episodio, giovedì 5 maggio.

Due donne contro, ma soprattutto due modi diversi di concepire la maternità: il diritto naturale di Callie a crescere la figlia che ha messo al mondo contro quello in qualche modo acquisito di Arizona che quella stessa bambina ha adottato e cresciuto come una madre.

A pochi mesi dalla storica sentenza con cui la Corte Suprema degli Stati Uniti ha legalizzato i matrimoni omosessuali in tutti i 50 stati federali, in Grey’s Anatomy il tema delle Famiglie Arcobaleno torna a farsi protagonista, esplorando il tema della genitorialità e dei diritti/doveri che comporta attraverso due delle sue protagoniste storiche.

Gli sneak peek mostrano proprio le cosidette Calzona, un tempo convolate a nozze, alle prese con uno scontro senza quartiere: da un lato la richiesta di Callie di portare via sua figlia da Seattle per trasferirsi a New York, dall’altra la pretesa di Arizona di rivendicare una maternità che non è data da legami di sangue ma – come afferma con grande orgoglio – frutto di una scelta, della “scelta di restare”, nel momento in cui ha scoperto che la sua compagna era incinta dell’amico Mark Sloan.

Una maternità che vale quanto e più di quella biologica, perché dettata dalla consapevolezza di voler essere madre, dalla scelta di crescere come sua una bambina con la quale tecnicamente non aveva alcun legame naturale o giuridico e rispetto alla quale poteva sentirsi, affettivamente e legalmente, libera.

Quelle di Arizona sono parole che fanno riflettere su un quanto ampio e delicato sia lo spettro della genitorialità al giorno d’oggi, quanto i legami di DNA siano solo uno dei parametri per giudicare la maternità e la paternità e forse nemmeno il parametro primario: “Io ho scelto di essere la madre di Sofia, non mi è semplicemente piovuta addosso dal cielo: potevo scegliere tra restare o andarmene. Ho scelto la maternità ed è stata la scelta migliore che abbia mai fatto“. Per il personaggio di Arizona, che in passato è stato tratteggiato anche in modo talvolta eccessivamente leggero come nella prima parte di quest’ultima stagione di Grey’s Anatomy, si tratta in assoluto della prova più importante così come lo è per Jessica Capshaw in quanto attrice. Forse mai prima d’ora, nemmeno con l’incidente aereo dell’ottava stagione e con la conseguente amputazione della gamba, Arizona Robbins ha raggiunto un tale livello di profondità e di intensità sullo schermo.

Ad aprire Mama Tried è la voce fuori campo di Meredith che col riferimento biblico a Salomone introduce un episodio decisivo in vista del finale di stagione.

Callie e Arizona saranno protagoniste anche dell’ultimo episodio di stagione, Family Affair, in onda negli Stati Uniti il 19 maggio.