L’ultimo video di Papa Francesco in occasione del Giubileo dei ragazzi ha fatto il giro del mondo: il motivo è presto detto, il Pontefice ha parlato adottando lo stesso linguaggio dei giovanissimi, utilizzando metafore tech davvero singolari ma efficaci.
Nel video messaggio che Papa Francesco ha rivolto a tutti i ragazzi accorsi a Roma per il Giubileo della Misericordia, è apparso chiaro come ci sia tutta l’intenzione di stupire il suo pubblico. In effetti, le parole utilizzate sono di quelle che lasciano il segno oltre ad essere comprensibili da chiunque: in sostanza Bergoglio ricorda ai giovani come sia fastidioso avere un telefono senza campo, perché in effetti, per nulla utile. Ebbene. una vita senza Gesù, è proprio come uno smartphone sul quale non compare nessuna tacchetta per la ricezione di chiamate, messaggi e per la navigazione in internet.
Ecco il filmato col passaggio tech che Papa Francesco ci ha dedicato. Più che piacevole ascoltarlo tutto, ma per la cronaca, il passaggio relativo alla smartphone è al minuto 4.15.
Poteva bastare solo questo a Papa Francesco per avvicinarsi il più possibile ai giovani con il loro stesso gergo? Certo che no. La trovata più originale ( mi sia concesso chiamarla così) è stata quella relativa alla “non” definizione di felicità. Questa non può certo essere pensata ed interpretata come un’app da scaricare da uno store qualunque, né gratis né a pagamento. per conquistarla non ci sono scorciatoie e magari la sua conquista può risultare difficile.
Prima di concludere, un riflessione d’obbligo.Nel video su riportato Papa Francesco ha in mano niente di meno che un modello di iPhone 6S (ben visibile la presenza dell’assistente vocale Siri). Non se la pendano i sostenitori di Android o Windows Phone, la scelta è stata magari dettata solo dalle tendenze del momento, piuttosto che da una scelta consapevole.