Quantico 1×18 “Soon”, ossia i due volti di Caleb Haas: non si può negare che, in questa puntata più lenta del solito, sia stato lui il protagonista assoluto con più di un colpo di scena inaspettato.
Il creatore della serie, Joshua Safran, aveva già anticipato che questa settimana ci saremmo trovati di fronte ad un suo lato inedito, e che con ogni probabilità i nostri eventuali dubbi su di lui e sul suo rapporto con il terrorista sarebbero stati chiariti.
E in effetti è facile ora capire perché secondo Safran avremmo dovuto escludere Caleb dalla lista dei sospettati: dopo l’attentato, e in seguito alla sua scomparsa, Haas è diventato un tossicodipendente che si sente in colpa per la morte di suo padre.
O almeno questo è quello che l’apparenza suggerirebbe, se non fosse che Caleb a fine episodio fa una telefonata tanto misteriosa quanto poco rassicurante, e che il SUV guidato da Shelby nello scorso episodio era noleggiato a nome di un certo Mark Raymond, e se non fosse che quel certo Mark Raymond, per quel che ne sappiamo noi, non è altri che il nostro amato Caleb. Per quel che ne sappiamo noi: potrebbe anche venire fuori che Mark Raymond è un nome falso usato non solo da Caleb, ma anche da chiunque sia il fantomatico terrorista, ma nulla è ancora certo.
Anzi, una cosa lo è: Booth e Nimah sono davvero molesti. Remare contro Alex è una moda di qualche episodio fa, e quei due la devono piantare: all’inizio almeno Ryan mi stava simpatico, ma arrivati a questo punto meno lo vedo e meglio sto.
Dicevo, quindi: una puntata leggermente sottotono rispetto agli standard delle ultime settimane, dove di fatto l’azione è rimasta statica, fatta eccezione per il “passato” dove qualcosa si è mosso – ma non abbastanza da farmi saltare dalla sedia. Sospendo il giudizio fino alla prossima settimana: un po’ perché “Soon” mi ha confuso ancora di più le idee, un po’ perché questa caccia all’uomo del mistero sta cominciando a stufarmi.
Il prossimo episodio di Quantico, l’1×19 intitolato “Fast”, andrà in onda il 24 aprile negli USA e il promo è già disponibile: potete vederlo qui sotto.
