Il pensiero che la sesta stagione di Game of Thrones potesse superare i libri e raccontare le vicissitudini di Westeros al posto loro è stato un rospo duro da mandare giù per i lettori più avidi delle pagine di George R.R. Martin. Il risentimento è comprensibile: le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco vanno avanti dal lontano 1996, mentre la serie tv di HBO è in onda solamente dal 2011.
Tempo fa era stato l’autore stesso a garantire che la storia o parte di essa sarebbe stata rivelata dalla serie tv prima che dai libri: Martin aveva tenuto a precisare che, pur con strade diverse, i due prodotti sarebbero arrivati alla medesima conclusione. Tale epilogo pareva inevitabile: la quinta stagione di Trono di Spade ha raggiunto per quasi tutte le storyline il punto dei libri finora usciti, con la differenza che, se la stagione 6 è dietro l’angolo, il prossimo libro della serie non ha nemmeno una data d’uscita.
Pareva, sì: uso il passato perché pare che lentamente Martin e gli showrunner della serie stiano cambiando idea sul da farsi. Non molto tempo fa lo scrittore aveva assicurato che nei libri ci sarebbero stati colpi di scena inediti, derivanti dalla presenza di personaggi morti o addirittura assenti nella serie (Stannis e Shireen Baratheon, Aegon Targaryen e Arianne Martell, ad esempio).
A tornare sull’argomento sono ora David Benioff e D.B. Weiss, le menti dietro la serie tv: dopo essersi sperticati in lodi sulla loro ultima fatica, definendola ambiziosamente “la migliore stagione che abbiamo mai fatto”, i due rassicurano i lettori sostenendo che non tutte le sorprese verranno rovinate dai dieci nuovi episodi. Al contrario, la serie potrebbe addirittura non risultare affatto spoiler per i lettori: “La gente si chiede se i libri verranno spoilerati dalla serie, ma non è affatto così,” ha detto Benioff al portale Entertainment Weekly, sostenendo che “molto di quello che facciamo è diverso dai libri a questo punto. E anche se alcuni elementi chiave saranno gli stessi, non ne parleremo più di tanto, e credo che nemmeno George [R.R. Martin] lo farà. Le persone saranno comunque molto sorprese quando leggeranno i libri dopo lo show: saranno abbastanza diversi per molti aspetti“.
I lettori possono dunque dormire sonni tranquilli: l’attesa per The Winds of Winters, il prossimo romanzo della saga, potrà rimanere spasmodica anche dopo il 24 aprile, data del debutto della sesta stagione di Game of Thrones. Tutti questi cambi di idea ci fanno però pensare: possiamo fidarci, oppure una volta uscito il nuovo romanzo ci ritroveremo a leggere ciò che HBO ci ha già proposto sul piccolo schermo? Oppure, ancora peggio, ci ritroveremo davanti ad una versione frettolosamente modificata della vicenda, visto che quella pensata in origine è già stata utilizzata per la serie tv?