Alex nei guai e un morto illustre in Quantico 1×13: recensione episodio 13 marzo

Il promo di Quantico 1x13 ha mantenuto la sua promessa: un agente è morto. Di chi si tratta? E perché Alex è davvero in pericolo questa volta?

Alex nei guai e un morto illustre in Quantico 1x13: recensione episodio 13 marzo

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Dunque, eravamo rimasti ieri con un profondo senso di ignoto: il promo dell’episodio diceva che un agente sarebbe morto, e noi eravamo lì a chiederci chi sarebbe stato a lasciarci le penne. Tuttavia, nessun promo ci aveva preparato alla Alex che avremmo visto nell’episodio 1×13 di Quantico: sull’orlo di una crisi di nervi e potenzialmente molto, molto nei guai.

In ogni caso, c’è una notizia buona e una cattiva. Quella buona è che Natalie sopravvive al cinturone di esplosivo che si ritrova legato addosso, ma quella cattiva è che sarà comunque lei a rimetterci l’osso del collo, finendo vittima di un computer killer. Ma andiamo con ordine.

L’ultimo episodio di Quantico, andato in onda il 13 marzo negli USA su ABC, riprende da dove avevamo terminato la visione con l’1×12: Alex aveva trovato, grazie alle indicazioni di una voce misteriosa al telefono, la povera Natalie Vasquez legata e con una bomba sul corpo.

Natalie non si ricorda nulla, quindi non sa dire ad Alex chi l’abbia ridotta così: l’unica cosa di cui è certa è che “hai sempre avuto ragione, Elias era solo una marionetta, e ora lo siamo anche noi”.

Il terrorista dall’altro capo del telefono vuole che Alex entri in uno dei computer dell’FBI e gli invii un file: sarebbe stato più facile chiedere aiuto all’FBI, visto che il contatto con il malvivente è solo telefonico, ma per amore dell’azione e dell’avventura Alex e Natalie decidono di architettare uno stratagemma per hackerare un computer dell’FBI e inviare il file in questione.

File al quale Natalie suggerisce di allegare un virus, così da poter seguire i movimenti del terrorista. Proprio il virus porta i due agenti ad un appartamento abbandonato, con scritto “non entrare” in faccia, all’interno del quale si trova un computer senza proprietario. E, come da copione, nel momento in cui Alex esce dall’appartamento per rispondere ad una telefonata il pc esplode, uccidendo Natalie.

Le cose si mettono male per Alex: non solo potrebbe essere accusata di aver hackerato un pc dell’FBI, accusa che tra l’altro sarebbe verissima, ma potrebbe anche essere in qualche modo incolpata per l’omicidio di Natalie. L’agente Parrish spera di trovare un po’ di riparo a casa di Ryan Booth, ma solo per scoprire di non essere al sicuro nemmeno lì: Alex riceve sul cellulare delle immagini che la ritraggono insieme a Ryan in quel preciso momento, il che significa che il terrorista è più vicino di quanto pensasse.

Impossibilitata nel chiedere aiuto a Ryan, che a questo punto direi che si salva dal sospetto di essere il colpevole degli attentati, Alex decide di fare l’unica cosa che a quanto pare le viene bene in questa seconda parte di stagione: scappare, pregando il killer di non fare del male a Ryan, e promettendogli quindi eterna fedeltà.

Che dire: la posizione di Alex non è delle più semplici. È vero, in qualche modo se l’è cercata: va bene assecondare il serial killer, ma si tratta pur sempre di una voce al telefono, senza contare il fatto che la promessa di aiutare il terrorista in cambio della vita di Ryan potrebbe farle fare qualsiasi cosa. In questo momento Alex è da sola, anche se lo showrunner, Josh Safran, ha dichiarato che presto l’agente avrà un alleato: riuscirà la protagonista di Quantico ad uscire indenne da questo terribile loop di eventi negativi in cui si è infilata?

“Di chi puoi fidarti?” è la domanda che ci pone questa settimana il promo di Quantico, relativo all’episodio 1×14. Un’ottima domanda, che avrà una risposta nel prossimo episodio, che andrà in onda domenica 20 marzo e che si intitolerà proprio “Answers”, ovvero “Risposte”.