Super ospite musicale della serata finale dell’edizione numero 66 del Festival di Sanremo è stato Renato Zero. Dopo Laura Pausini, Eros Ramazzotti ed Elisa, questa sera il Re dei Sorcini ha sorpreso tutti con il suo ritorno sul palco della kermesse canora.
L’artista si è esibito in un medley di La Favola Mia, Più Su Amico, Nei Giardini Che Nessuno Sa, Cercami, Il Cielo, I Migliori Anni, Triangolo e Mi Vendo per poi eseguire l’inedito Gli Anni Miei Raccontami, che anticipa il nuovo disco di inediti, Alt, atteso per l’8 marzo.
Considerato uno dei cantautori più apprezzati dal pubblico italiano, Renato Zero è uno dei pochi artisti che, nel corso della sua lunga carriera, ha trattato le tematiche più svariate, scrivendo più di 500 testi per sé e per altri interpreti.
Il palco dell’Ariston rappresenta per il cantautore romano un luogo di rivalsa e di rinascita, grazie al quale è riuscito a superare il difficile momento vissuto negli anni ’80.
Renato Fiacchini, in arte Renato Zero, ha già partecipato alla competizione sanremese in veste di interprete nel 1991, con il brano Spalle Al Muro, scritto per lui da Mariella Nava. Quell’anno, nonostante il suo testo avesse già ottenuto numerosi consensi da parte della stampa e del pubblico, non riuscì a salire sul gradino più alto del podio, conquistando il secondo posto alle spalle di Riccardo Cocciante e della sua Se Stiamo Insieme. La sua seconda partecipazione risale al 1993 con il brano Ave Maria, un altro dei suoi grandi successi.
Quest’anno, il cantautore romano è tornato da vero protagonista sul palco sanremese, così come accadde nel 2007, quando si esibì in un medley dei suoi successi.
In attesa di festeggiare i suoi 50 anni di carriera – nel 2017 -, Renato Zero si è presentato al Festival della Canzone Italiana con un brano che anticipa il suo nuovo progetto discografico dopo una lunga pausa durata tre anni.
L’ultimo album in studio risale, infatti, al 2013 e si trattava di un progetto diviso in due parti intitolato Amo – Capitolo I e Amo – Capitolo II, pubblicati rispettivamente nel mese di marzo e ottobre dello st