“Cinquanta sfumature di grigio” stasera in prima tv: protesta il Movimento genitori

La messa in onda su Canale 5 del film scandalo del 2015 fa scattare le proteste del Movimento Italiano Genitori, che non reputa corretto trasmettere un film erotico addirittura in prima serata. Ma è una tempesta in un bicchier d’acqua: perché il film di trasgressivo non ha nulla.

Cinquanta sfumature di grigio stasera in prima tv

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Era prevedibile: stasera va in onda in prima tv alle 21.10 su Canale 5 Cinquanta sfumature di grigio, il film scandalo (?!?) tratto dal successo planetario della trilogia erotica firmata da E.L. James (nelle tre tonalità grigio, nero e rosso). E immediata giunge la protesta del Moige, il Movimento italiano genitori, che giudica una “scelta eticamente scorretta quella di Mediaset, decisamente lesiva per i minori che vengono televisivamente violati da una programmazione tv non adatta a loro”.

Questa non è una televisione capace di esprimere rispetto verso le famiglie – aggiunge il Moige – che credono nel valore sociale e culturale della tv che utilizza concessioni pubbliche. Chiediamo alle aziende inserzioniste di ritirare gli spot da programmi lesivi e irrispettosi dei minori”.

Uscito nei cinema nel 2015 con un furbesco lancio addirittura il giorno di San Valentino, Cinquanta sfumature di grigio è stato uno dei grandi successi della scorsa stagione, con un incasso che ha sfiorato in Italia i 20 milioni di euro. Ovvie quindi le aspettative di Canale 5, a due sole settimane dalla prima tv assoluta su Premium Cinema. Le proteste del Moige, in questo senso, potrebbero fare anche da involontario volano pubblicitario per un film che è una delle più disinibite operazioni di marketing cinematografico degli ultimi anni.

Personalmente, come ebbi già modo di sottolineare nella recensione per l’uscita in sala, le supposte “trasgressioni” di Cinquanta sfumature di grigio sono assai sopravvalutate. Nel film c’è ben poco di perturbante: i due protagonisti, Dakota Johnson come Anastasia Steele e Jamie Dornan nel ruolo di Christian Grey, sono graziosi e a modo e le perversioni da barzelletta si riducono a poche innocenti sculacciate che giungono dopo un estenuante tira e molla tra i due amanti, virginale educanda lei, miliardario torbido e misterioso lui.

In Cinquanta sfumature di grigio di sesso se ne vede davvero pochissimo e quel poco è talmente patinato e asettico da provocare sbadigli. Non di meno è possibile, anzi probabile, che il film venga tagliato per il passaggio televisivo in chiaro. E allora persino i rari fremiti scomparirebbero, rendendo superflui i timori del Moige. Temo comunque che i rappresentanti del Movimento non abbiano neanche visto la pellicola, prendendo per buoni i comunicati stampa dei produttori del film, che lo lanciavano magnificandone l’alta temperatura erotica. Ma è solo marketing: non c’è nulla del genere in Cinquanta sfumature di grigio. Pur comprendendo i timori dei genitori, sono certo potranno dormire sonni tranquilli.