Gli Skunk Anansie, hanno presentato Anarchytecture, il loro ultimo disco, a Che Tempo Che Fa, il 17 gennaio. Per Skin, voce del gruppo, è un ritorno in Italia dopo l’esperienza come giudice di X Factor 9. Proprio durante la finale del programma si era esibita con la band sul palco del Forum di Assago.
Nella puntata, del programma di Rai3 condotto da Fabio Fazio, gli Skunk Anansie hanno presentato, l’ultimo singolo estratto dal nuovo lavoro, Death to the Lovers.
Prima di uscire dallo studio la band ha regalato un omaggio a David Bowie, scomparso da poco, esibendosi sulle note di Space Oddity.
Il video di Che Tempo Che Fa (17 gennaio)
Skin ha risposto a qualche domanda del conduttore. Non si è parlato solo dell’ultimo lavoro, ma anche dell’anno appena trascorso e della sua esperienza ad X Factor e in Italia. La cantante ha descritto così Death to the Lovers, secondo singolo estratto da Anarchytecture:
“Non direi che riguardi proprio il suicidio, penso che in un certo senso si abbiano pensieri molto bui, è il contenuto del disco che è un po’ buio, ma non sto parlando di suicidio, rimango qua state tranquilli. Parlare delle aree scure, delle aree grigie; quando le cose si disfano, queste aree grigie diventano difficili da vivere e in un certo senso era una cosa che mi interessava, volevo parlare di come comunque si potesse fare del rock anche in questo caso”.
Parlano anche dell’italiano: la cantante, prima di X Factor, è andata per un periodo ad Imperia ad imparare la lingua.
“Per me parlare italiano è molto difficile, la grammatica è impossibile, mi piace molto parlare italiano perché è una lingua melodica e molto interessante”. Skin dice che a X Factor aveva un lessico abbastanza limitato, ed è proprio per questo dizionario personale ridotto che non riesce a parlare italiano nelle interviste.
Anarchytecture, pubblicato il 15 gennaio, ha un titolo che riporta a due termini distinti: anarchia e architettura. Skin motiva cosi il titolo dell’album:
“In un certo senso penso che quando abbiamo scritto le canzoni sono successe tutte delle cose personali sia a me che agli altri, c’era molta tensione, anche semplicemente per strada, vai a fare la spesa o vai a fare tutte le cose che devi fare normalmente nella vita quotidiana e poi scoppia una bomba e c’è il caos e una vera anarchia, in un certo senso ha riassunto la tensione che abbiamo sentito quando abbiamo preparato questo disco”.
La band sarà presto impegnata in un tour europeo, che toccherà anche l’Italia. La prima data all’Alcatraz di Milano il 17 febbraio, è già sold out, ma sono ancora disponibili biglietti per le date di Roma, Pistoia e Piazzola sul Brenta.