Siamo ad un mese dal ritorno di The Walking Dead e tutto è pronto per una degna accoglienza. La serie tv AMC ci aspetta il 14 Febbraio negli Usa e il 15, il giorno dopo, anche in Italia sempre su Fox di Sky.
Tutti si attendono una morte eccellente, rimarranno delusi?
Sembra proprio di no e presto avremo modo di scoprirlo. Sui social è ufficialmente iniziato il conto alla rovescia in attesa del primo episodio della seconda parte di stagione e giorno dopo giorno potrebbero arrivare indizi importanti.
Come sempre la serie AMC è celata dietro un velo anti spoiler e quindi è molto difficile sapere in anticipo cosa succederà nei nuovi episodi ma quello che è certo è che qualcosa di grande sta per arrivare e il nuovo poster promozionale non fa altro che stuzzicare la nostra curiosità.
Eccolo subito sotto:
La zona di sicurezza di Alexandria è stata invasa dagli zombie dopo che un attacco dei Wolves aveva indebolito le mura di protezione. Con i nostri sopravvissuti in balia degli eventi, e con alcuni di loro ricoperti di budella zombie impegnati a vagare in un’orda, qualsiasi cosa può accadere.
Lo stesso Kirkman, creatore dello show, ha rivelato che nel nono episodio della stagione, dal titolo “No Way Out“, tutto riprenderà da dove abbiamo lasciato:
“Torneremo proprio in quel momento. Alexandria è invasa. Rick e che i bambini sono tutti coperti in budella cercando di passare attraverso gli zombie. Ognuno è dove abbiamo visto l’ultima volta, e le cose peggiorano da lì in poi”.
Dopo una prima parte di stagione molto lenta sembra che gli eventi e le circostanze stiano per cambiare e lo show si stia movimentando e non poco.
Secondo un’immagine promozionale diffusa da EW sembra che siamo davanti alla scoperta di “un mondo più grande” di quello che abbiamo visto in passato in The Walking Dead e soprattutto potrebbe essere la mano di Negan quella stesa in aiuto di Rick e i suoi…. sarà così? Ecco la foto:
Il produttore esecutivo e showrunner Scott M. Gimple ha promesso: “Nel nuovo mondo, troveranno la speranza, la possibilità, la tragedia e il costo terrificante del cambiamento”. Sono parole che mettono paura? Sembra proprio di sì.