Recensione ChatSim: cos’è, come si attiva e configura, impressioni di utilizzo

Tutto quello che c'è da sapere su ChatSim. Valido aiuto in viaggio, a queste condizioni.

ChatSim

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ChatSim per gli inguaribili sostenitori delle applicazione di messaggistica è davvero la soluzione ideale? Chi usa WhatsApp ma anche Facebook Messenger, WeChat, Telegram, BBM, Line, Hike, Kakao e QQi e allo stesso tempo viaggia molto può dire addio ai costi di roaming in ogni sua meta di destinazione? Il servizio proposto dal brand italiano promette proprio questo, ma vediamo come.

Breve excursus sul progetto: il CEO Manuel Zanella di 39 anni, già fondatore di Zeromobile, ha pensato di offrire un servizio ai viaggiatori di tutto il mondo. Al costo di soli 10 euro all’anno, la possibilità di utilizzare illimitatamente i servizi di messaggistica. ChatSim si connette a più di 400 operatori in circa 150 Paesi in tutto il mondo, divisi per aeree geografiche, cercando sempre di garantire la miglior connessione possibile in 4G o 3G. Ecco la copertura totale come riportata da sito dell’azienda.

Cos’è ChatSim e cosa non è

Ma che cos’è esattamente ChatSim? Si tratta di una SIM fisica a tutti gli effetti, disponibile nei tagli attuali di SIM standard, micro SIM e nano SIM. In circa un anno, ne sono state “sfornate” varie versioni, di cui la più completa e attuale è ChatSim Unlimited. Sul sito omonimo, la possibilità di acquistare ChatSIM a 10 euro appunto e aggiungervi un canone annuo di altrettanti 10 euro che consente di inviare illimitatamente messaggi di testo ed emoj per ben 12 mesi. Le spese di spedizione sono poi di 5 euro, quindi se pensate di cominciare ad usufruire del servizio, mettete in conto un esborso iniziale di 25 euro che, naturalmente, sarà più che dimezzato in futuro, se deciderete di procedere.

Va chiarito, al contrario, cosa ChatSim non è: per quanto si tratti si una SIM, non è possibile effettuare telefonate e scambiare SMS con altri numeri, né navigare in internet o sulle app social. Il suo utilizzo è limitato alle app di messaggistica e basta.

Attivazione e configurazione

Una volta giunta la vostra SIM a casa, la sua attivazione sarà abbastanza semplice e immediata. Dopo opportuna registrazione di un account sul sito (solito form di contatto con richiesta dati), in un pannello nominato”Riepilogo SIM” sarà possibile associare e attivare la scheda.  Da notare, il numero che verrà fornito avrà un prefisso internazionale, non italiano: nel mio caso è +44, dunque del Regno Unito.

Se l’attivazione è davvero semplice, appare un po’ più complessa la configurazione su un telefono, almeno per i non avvezzi a certe procedure. Premessa doverosa: lo avrete già capito, ma lo ribadisco. ChatSim è di fatto un numero altro rispetto a quello principale che magari usate da tempo. Dunque tenete presente che dovrete dedicargli magari un device a parte, magari il vecchio smartphone o utilizzarlo su un dispositivo con doppia SIM (mi raccomando, nel primo vano).

Le impostazioni iniziali differiscono per modello di ChatSim ed è chiaro per sistema operativo utilizzato. Seguendo passo passo le istruzioni , si procede in pratica, con l’attivare il roaming sul telefono e creare un APN, un nuovo punto di accesso (per questo parlavo di procedura non comune per i più). Per quanto mi riguarda, ho avuto qualche difficoltà nel procedere, salvo scoprire che il problema non dipendeva dalla SIM ma dal mio telefono, non in grado di mantenere attivo il nuovo APN. Se mai doveste incorrere in qualcosa del genere, sappiate che un ripristino (con opportuno back-up) ha risolto tutto.

Utilizzo

Come avrete notato un po’ più su, quando ho fatto riferimento all’acquisto della SIM, almeno nella sua versione standard, si è parlato di un canone annuo di 10 euro che consente di sfruttare illimitatamente messaggi di testo ed emoji? E foto, video, messaggi vocali, tanto cari agli utilizzatori di app di instant messaging? Per usufruire anche di quelle, sarà necessario acquistare una ricarica da 10 euro che da diritto a 2000 Crediti. Esistono poi anche tagli da 25 e 50 euro che offrono 5000 Crediti e 10000 Crediti. Questi ultimi rappresentano un unità di misura valida a quantificare il peso di immagini, filmati e quant’altro. Qualche esempio? Con 2000 crediti si possono inviare circa 200 foto, 40 video o effettuare 80 minuti di chiamate vocali. La ricarica multimediale seppur non obbligatoria è quasi indispensabile, insomma.

Nell’Area riservata è possibile visualizzare l’effettivo utilizzo della SIM e capire quanti crediti sono stati  già consumati (se si ha attiva la modalità multimedia per invio e ricezione di foto e video qui si vedrà il loro reale consumo).

All’utilizzo della ChatSim, ci sono anche delle limitazioni: in apertura, facevo riferimento al fatto che il target del servizio è costituito da incalliti viaggiatori: i 150 paesi di riferimento del servizio sono divisi in aree geografiche e c’è da sottolineare che il traffico  registrato in una determinata zona non deve superare il 60% del totale. Ciò può significare che se siete dei viaggiatori stanziali, tipo residenti per un periodo più o meno lungo negli Stati Uniti, dovrete pure stare attenti a non superare questo determinato limite.

Pro e contro

L’idea progetto di ChatSim, a mio avviso, risulta essere senz’altro valida e conveniente. Lo sarà sempre di meno però in futuro quando viaggiando all’estero si potrà usufruire di sempre più zone Wi-Fi libere dove poter utilizzare WhatsApp  e compagni o magari già nel 2017 quando almeno in Europa dovrebbero essere eliminati i costi di roaming (l’utilità rimarrebbe comunuqe il resto del mondo).

La distinzione tra invio di semplici messaggi di testo e contenuti multimediali  con necessaria ricarica aggiuntiva resta un punto debole o comunque una maggiore convenienza nei tagli di ricarica potrebbe aiutare.

AGGIORNAMENTO 15/01Come tempestivamente segnalato dall’Ufficio Stampa ChatSim, l’ultima ChatSim Unlimited non presenta più la limitazione della soglia del 60% per area geografica. Una mossa strategica e commerciale più che giusta.