Video Tiziano Ferro – Lo Stadio, speciale su Rai1 il 30 dicembre: riflessioni e concerto a San Siro

Il Best of 2015 di Tiziano Ferro su Rai1: riassunto, monologhi e dichiarazioni del cantante durante lo speciale Lo Stadio.

Tiziano Ferro, Lo Stadio speciale Rai1

INTERAZIONI: 36

Buio. Inizia il famoso (ed infinito) Oh oh de Lo Stadio e le luci illuminano Tiziano Ferro: lo speciale su Rai1 non poteva che iniziare con la canzone che alla tournée negli stadi ha prestato il titolo.

Dallo stadio San Siro, Tiziano Ferro si abbandona a un monologo sulle emozioni. “L’emozione conosce solo il presente. Quando si guarda una foto si vive la stessa emozione che si è provata in quei momenti” e lo stesso vale per tutti i fan in religioso silenzio dinanzi alla TV, sintonizzati sul primo canale Rai per conoscere i retroscena del suo debutto a San Siro.

Parte un velocissimo rewind: lo stadio è vuoto, entrano i fan, quelli in fila almeno dalla sera che precede lo spettacolo. “C’è qualcosa negli spalti di uno stadio gremito che mi attende che mi restitusce equilibrio. Questo tour mi ha fatto scoprire una piccola parte di me”, continua Tiziano Ferro mentre racconta il volo di Xdono, con il quale apre la tournée.

“Inserire tutti questi elementi nello show è stato un rischio, un salto nel buio”, spiega, a proposito delle coreografie che ha preparato. Lui però ha un’immagine di artista particolare, che paragona ai performer americani e britannici che portano sul palco “qualcosa di estremo” e che si mettono in difficoltà da soli. uno spettacolo per gli occhi, non solo per le orecchie.

A tra poco!
RAI 1 ore 21:20,TIZIANO FERRO – LO STADIO
#TizianoRai1

Posted by Tiziano Ferro on Mercoledì 30 dicembre 2015

L’inserimento di effetti speciali nel concerto lo diverte ma “lascia all’incognita uno spazio” che lo riporta agli esordi, a quanto saliva sul palco sperando che tutto andasse per il meglio.

Canta La Differenza Tra Me E Te e poi anticipa Sere Nere, la canzone della sua svolta. “Scrivere il testo di una canzone è la maniera per dichiarare qualcosa”. Il suo consiglio per gli emergenti è: “Pensare a una persona quando si scrive una canzone” perché non c’è niente di più onesto di quando ci si rivolge ad una persona specifica. I suoi brani nascono dall’esigenza e dall’idea di “far arrivare il messaggio a qualcuno”.

Nel caso specifico di Sere Nere, è nata prima la musica. Il testo è stato scritto in un viaggio in treno. Messo il punto finale “Mi sentivo a posto e in pace ma anche in difficoltà”, quella dettata dalla “completezza assoluta”: è questo ciò che provi quando scrivi una canzone importante.

Sere Nere ha cambiato la sua vita. In fase di scrittura è stato il primo esperimento di affidarsi all’istinto, mentre live è uno sfogo che gli consente di aprirsi, è una dichiarazione d’intenti, una provocazione a se stesso. “Se fino a quel momento ero nervoso, non potevo più esserlo”.

Pausa. Tiziano Ferro si sdoppia: uno resta sul palco, l’altro si reca nel backstage. Con Imbranato ricorda il 2002: “Eravamo in pochi nel 2002”, poi canta Il Regalo Più Grande con la scritta enorme realizzata dai fan.

Ci vediamo stasera alle 21:20 su RAI 1
#TizianoRai1

Posted by Tiziano Ferro on Mercoledì 30 dicembre 2015

La condivisione e l’importanza di condividere le gioie con le persone importanti. Poi il racconto di una lettera letta sul palco: “Evidentemente qualcuno lassù ha deciso che Milano sarebbe diventata una data speciale”. Ha ricevuto una lettera di un uomo che gli raccontava la sua storia con alcune citazione da Scivoli Di Nuovo.

“Parlo alla mia gente, quella che mi vuole ascoltare”, dice Tiziano mentre parla dell’omosessualità e del suo contributo a spiegarla alla gente. La lettera che ha ricevuto parla d’amore e dell’importanza di non nasconderlo, un tema molto caro a Tiziano Ferro: “Mi sono reso conto che nella vita la cosa più semplice è la verità. Complessa ma facile da difendere. Si sottovaluta quanto sia importante l’amore nella vita delle persone. Bisogna parlare anche di questo”.

Il Sole Esiste Per Tutti è una delle canzoni chiave della sua vita anche se nessuno se n’è mai accorto, perché non ha ottenuto il risalto di altri brani-tormentone. Parla di speranza e l’ha scritta in un momento importante: aveva deciso di intraprendere un percorso di autoanalisi.

Senza Scappare Mai Più anticipa la sua filosofia sull’amore: “L’amore è condivisione, non è una cosa privata. Meno lo limiti, più è bello”.

Famiglia e amore VS successo e fama dopo Stop! Dimentica. “Non mi adeguo a quello che gli altri pensano siano le regole”. Fa un mestriere bellissimo ma “la mia vita rimane mia”. C’è una sorta di patto non scritto: si può arrivare fino ad un certo punto, nel rispetto della sua privacy.

Xverso live lo diverte molto ed è una sorta di provocazione ai fan: è uno di momenti che più apprezza nei concerti.

L’Olimpiade: si balla!

Tiziano si sdoppia per racontare il rapporto con i fan che cambia con il tempo e canta Ed Ero Contentissimo prima di L’Amore è Una Cosa Semplice e Ti Scatterò Una Foto.

A Tiziano piace scrivere le scalette di pugno: quella de Lo Stadio Tour l’ha scritta autonomamente.

Vola ancora su Le Cose Che Non Dici e si scatena con E Raffalla è Mia. Continua con Rosso Relativo e poi lascia spazio al suo video di ringraziamento che ha come sottofondo musicale la canzone Latina. In Alla Mia Età “convoglia speranze”: è una delle canzoni che ama cantare dal vivo. Lo Stadio è stata scritta dopo il primo concerto allo Stadio Olimpico ed è per lui “una delle canzoni più diverenti”.

Non Me Lo So Spiegare è la penultima canzone in scaletta: una pedana consente a Tiziano di elevarsi e di girare a 360° per avvicinarsi agli anelli. Chiude la serata Incanto.

IL VIDEO COMPLETO PRESTO SU RAI.TV