Lo stupro di Sansa Stark in Game of Thrones 6 che ripercussioni avrà nella serie?

Il regista Jeremy Podeswa confessa che le critiche ricevute per la scena dello stupro hanno influenzato la scrittura di diversi episodi della nuova stagione


INTERAZIONI: 7

La sesta stagione di Game of Thrones, e lo sappiamo bene perchè la attendiamo tutti (se non siete dei nostri vi invito ad esserlo), inizierà questo Aprile. E questo nonostante il fatto che effettivamente la quinta stagione non sia stata la migliore. O meglio, la prima metà, perchè dalla seconda metà in poi il crescendo si è sentito e ha recuperato, a mio giudizio, in maniera superba un avvio stentato. Una stagione che ci ha traghettato verso un finale per ogni storia, che non hanno fatto altro che aumentare le aspettative e la curiosità. In alcuni casi anche in maniera ossessiva. Della vicenda di Jon Snow mi ha chiesto spiegazioni anche mia nonna che vi assicuro non segue la serie. Invece come sappiamo è mancata all’appello la storia di Bran che nella quinta stagione è stata totalmente assente, ma di cui già il promo ha anticipato la presenza nella sesta.

Cosa ci aspetta dunque? Nessuno lo sa, e mai come prima questa affermazione è vera. Questo perchè sebbene non perfettamente fedele ai libri di Martin, la serie tv aveva sempre questi come linea guida. Ora che però molte di queste storie sono al passo con le vicende dell’ultimo libro, il futuro di molti protagonisti è assolutamente incerto. Come sempre poi ci sono dei rumors, e tra questi si parla di una protagonista femminile il cui futuro sembra segnato, e se non proprio dalla morte da una forte violenza. E proprio a proposito di violenza, all’ultimo briefing ai Fox Studios in Australia, il regista Jeremy Podeswa ha espresso le sue riflessioni al riguardo della scena dello stupro di Sansa Stark da lui diretta. L’episodio per chi non lo ricordasse aveva il titolo Unbowed, Unbent, Unbroken distrutto poi in italiano dalla traduzione Le Serpi delle Sabbie. Sapevo che quella scena avrebbe disturbato molte persone ma non mi aspettavo che ne avrebbe disturbato anche persone del Congresso, ha detto il regista riferendosi a questo Tweet della senatrice democratica Claire McCaskill che ha capeggiato le moltissime critiche

In Game of Thrones raccontiamo di un mondo brutale do succedono cose orribili – ha continuato Podeswa – era molto importante che gli autori non si autocensurassero a causa delle critiche, ma sebbene loro hanno cercato di non farsi influenzare dalle critiche, in qualche modo le hanno assorbite e infuso nella loro scrittura.
Cosa ci aspetta dunque? Vale la pena ripetere la stessa domanda di prima. Una sesta stagione di Game of Thrones più soft? Non credo ma se è vero quello che il regista dice, probabilmente più edulcorato nella brutalità di alcune scene. Non possiamo fare altro se non attendere l’inizio della nuova stagione, che sempre come afferma Podeswa avrà un inizio incredibilmente forte con le prime due puntate che lasceranno il segno.