Addio McDreamy, su La7 l’episodio di Grey’s Anatomy che non avremmo voluto vedere

Stasera va in onda in prima tv free Grey's Anatomy 11x21, con la morte di Derek che porta via con sé il medical drama per come lo conoscevamo

Grey's Anatomy 11x21, la morte di Derek su La7

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L’episodio che non dimenticherete mai” recita il claim dello spot di La7 per l’episodio di Grey’s Anatomy 11 in onda lunedì 7 dicembre. Oltre che indimenticabile, How to save a life resterà per sempre l’episodio che non avremmo voluto vedere. Decisamente l’unico nella lunga storia di Grey’s Anatomy che preferiremmo cancellare tout court senza rimorso alcuno. E non solo perché ha sottratto al pubblico uno dei pochi pilastri ancora in piedi dopo undici stagioni dello show, ma per il modo in cui Shonda Rhimes e il suo gruppo di autori hanno messo fine ad una storia che meritava ben altro trattamento.

Il titolo How to save a life, dall’omonima canzone dei The Fray, diventata foriera di ricordi funesti per il pubblico del medical drama insieme a Chasing Cars degli Snow Patrol, è tutto fuorché un auspicio favorevole.

Già trasmesso in prima tv su Fox Life lo scorso 8 giugno, il tanto odiato episodio 11×21 sarà trasmesso in prima tv free da La7 lunedì 7 dicembre, in prima serata: la programmazione – sempre molto confusa dell’emittente – prevede la messa in onda degli episodi 19-20-21 di Grey’s Anatomy 11. La serata si concluderà dunque proprio con l’addio a McDreamy, al culmine di un racconto che ha qualche buco sul piano narrativo e soprattutto che non ha convinto perché priva di quella straordinaria grandezza riservata ad altre storyline in questi anni.

Pur volendo sorvolare su una serie di errori sul piano temporale, non sfuggirà l’incongruenza tra le poche ore vissute da Derek tra la strada e l’ospedale in cui viene ricoverato – ovvero nell’arco di tempo che intercorre tra l’incidente stradale (il momento in cui viene investito da un camion dopo aver salvato delle vite) e la sua morte – e il periodo decisamente più lungo vissuto contemporaneamente da Meredith a Seattle, mentre il marito è in viaggio per Washington.

Più in generale, l’errore principale commesso dagli autori nella 1×21 di Grey’s Anatomy è l’aver relegato la morte di Derek in uno spazio-tempo apparentemente isolato, come sospeso e avulso dal resto della trama, nonostante i contatti tra il personaggio e alcuni medici del Grey Sloan durante il viaggio, compreso un messaggio alla stessa Meredith che resterà nella sua segreteria telefonica e sarà ascoltato solo un anno dopo.

A consolare i fan non basteranno i riferimenti topici di Grey’s Anatomy (su tutto, i ferryboat tanto amati da Derek), i flashback della storia d’amore con Meredith riproposti prima di staccare il respiratore, la morte comunque eroica di McDreamy che ha salvato delle vite sulla strada prima di rimanerne vittima a sua volta. Non basterà nemmeno la scena madre di Ellen Pompeo – un’ottima performance – visto che l’addio tra i due sostanzialmente non c’è stato, perché quando Meredith arriva al Dillard Medical Center Derek è già un vegetale. Il fatto che sia morto per una serie di banalità commesse dai soccorritori (una mancata tac che avrebbe potuto salvarlo, il ritardo del neurochirurgo) rende ancora meno sopportabile la scelta di dirgli addio in questo modo (un modo frettoloso, raffazzonato, che fa pensare più ad una punizione per l’attore – pare cacciato dopo una scappatella sul set – che alla volontà di mettere fine degnamente ad una storia).

Forse il fatto che sia morto da eroe ricorda un po’ l’addio a George O’Malley, quando Shonda incrociò la straordinarietà di una partenza per la missione di guerra con l’ordinarietà di un incidente stradale. La differenza è che in quel caso l’episodio fu scritto magistralmente, coerente e ricco di una simbologia non banale, tutt’altro rispetto alla tetra fine di Derek. Per non parlare di quello che viene dopo, con l’episodio 11×22: un salto temporale di un anno che, considerando l’ambientazione della trama nel presente, catapulta Grey’s Anatomy direttamente nel 2016. In poche parole, la dodicesima stagione attualmente in onda è ambientata nel futuro!

Ciò nonostante la serie continua a macinare ascolti. Abbiamo sempre sostenuto che niente sarebbe stato più come prima dopo quest’episodio ed è così: Grey’s Anatomy 12 è l’ennesima prova che ogni stagione del medical tende a rinnovarsi come se fosse una serie a sé stante, nonostante i collegamenti sempre presenti tra le varie storyline del presente e del passato. Anche se ormai le tante mancanze si fanno sentire.