Sul Samsung Galaxy S7, almeno su una delle sue varianti, è indubbio che troverà posto il nuovo chip a 64-bit Exynos 8 Octa 8890, appena presentato ufficialmente dal produttore sudcoreano. Un concentrato di innovazione che andrò a dettagliare per capire anche i plus del nuovo top di gamma.
Il chip è costruito con processo a 14 nanometri FinFET. Un concreto passo in avanti rispetto all’Exynos 7 7420 in scena sul Samsung Galaxy S6 in quanto l’ultima soluzione è un potente one-chip disegnato con architettura a 64 bit ARMv8 e l’ultima tecnologia LTE Rel.12 Cat.12 / 13 che garantirà veocità di download e upload fino a 600Mbps (cat. 12) e 150Mbps (Cat. 13).
Con a bordo il nuovo Exynos 8890 il prossimo Samsung Galaxy S7 potrà contare su un netto salto in avanti rispetto al suo predecessore. Il produttore sudcoreano parla addirittura del 30% in termini di prestazioni in più e anche del 10% di efficienza superiore rispetto ad Exynos 7.
Un’altra buona notizia appunto dovrebbe giungere per il discorso autonomia: il nuovo motore del Samsung Galaxy S7 garantirebbe un maggiore risparmio energetico. Ancora, ottimi riscontri dovrebbero avere anche gli amanti del gaming in mobilità: un’esperienza d’uso al top dovrebbe essere possibile grazie all’integrazione del nuovo processore grafico di ARM, Mali-T880 MP12.
Ci tengo a precisare che, stando agli ultimi rumors, l’Exynos 8 troverà sicuro posto solo sui modelli di Samsung Galaxy S7 destinati al mercato asiatico. In forse, al contrario, il suo utilizzo per gli Stati Uniti e l’Europa. In questi ultimi mercati si dovrebbe optare, al contrario, per il Qualcomm Snapdragon 820.
L’uscita del Samsung Galaxy S7 potrebbe essere stata fissata per il giorno 21 febbraio. Di ieri sera, l’insidiscrezione sulla data dell’evento Unpacket 2016 del produttore. La città prescelta, ancora una volta, Barcellona, il giorno prima dell’apertura del Mobile World Congress. Sulla veridiità dell’appuntamento, cercherò di dare conferma quanto prima.