Nexus 5X e 6P sono stati appena messi in vendita nel nostro paese sul Play Store. Eppure, già si parla del prossimo passo di Google e della sua intenzione di diventare protagonista indiscusso del mercato mobille, questa volta in modo ben diverso rispetto al passato.
Immagino tu sappia che Nexus 5X è prodotto da LG, Nexus 6P da Huawei, il vecchio Nexus 6 2014 da Motorola, il Nexus 5 2013 ancora una volta da LG e così via, andando a ritroso: a Mountain View ci si è sempre affidati a partner esterni per la produzione di smartphone con sistema stock Android. Ora Larry Page e il suo entourage starebbero pensando di fare il salto di qualità e diventare anch’essi produttori a tutto tondo dell’hardware messo in vendita.
La notizia diramata da Theinformation ma ripresa anche dall’autorevole PhanAndroid, se confermata, cambierebbe e non poco gli scenari del mercato. Fino ad ora, il fatto che i dispositivi Nexus non venissero prodotti in home è stato considerato uno dei limiti più grandi della strategia di Google. Il non poter rispondere direttamente della qualità hardware di ogni modello ha creato spesso anche qualche problema o malumore: penso all’ultimo caso del phablet Nexus 6P e al suo presunto bendgate (il device si piegherebbe se sottoposto a pressione). Bene, in questo caso, la colpa del caso diplomatico sarebbe da imputare allo sviluppo di Google oppure al produttore Huawei? Ma ricordo anche in passato i problemi di approviggionamento di scorte con l’altro partner di sempre, LG e il continuo rimpallo di responsabilità.
Scendere in campo come attore della catena produttiva dopo il Nexus 5X e 6P, a mio avviso, dunque, sarebbe anche auspicabile. Ci sarebbe da capire se Google tuttavia è pronta per il grande passo. Come fa Apple, probabilmente, dovrebbe far riferimento a grossi fornitori cinesi, del calibro di Foxconn per intenderci, ma è anche vero dovrebbe lavorare fin d’ora per l’uscita di un googlefonino a fine 2016. I tempi, insomma, sono già stretti?