Paordia di Bad Blood di Taylor Swift per i diritti gay: un video contro le discriminazioni

Oltre 200mila visualizzazioni per la parodia di Bad Blood Taylor Swift: ecco il video creato per una giusta causa

Video paordia Bad Blood di Taylor Swift per i diritti gay

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La canzone Bad Blood di Taylor Swift, nata dalla delusione per un’amicizia rivelatasi fasulla con la popstar Katy Perry, è stata trasformata in qualcosa di molto positivo negli Stati Uniti.

Un gruppo di attivisti gay ha realizzato una clip ironica, una parodia del singolo record di vendite di Taylor Swift, con lo scopo attirare l’attenzione su una causa importante, la donazione del sangue, che è ancora regolata da leggi restrittive per gli omosessuali.

Ai gay è vietato donare sangue, a meno che non siano in astinenza da almeno 12 mesi: questa politica arcaica è in fase di revisione negli Stati Uniti, poiché basata su una grossa mole di pregiudizi che inquadra gli omosessuali come gruppo sociale a rischio.

Proprio di recente, nell’aprile scorso, la Corte di giustizia europea di Lussemburgo si è pronunciata in merito ad una legge simile in vigore in Francia, stabilendo che è giustificato il divieto alle persone che abbiano avuto rapporti omosessuali di donare il loro sangue, in quanto a rischio di trasmissione di Aids. Nella sentenza, però, si ammette che questa disposizione di legge può violare il diritto alla non discriminazione per ragioni di orientamento sessuale, di conseguenza è necessario dimostrare che il rischio di trasmissione di Aids o di altre patologie è effettivamente maggiore per gli omosessuali. Soltanto in tal caso, infatti, si può derogare dal diritto di non discriminazione.

Con Studs Sad, parodia del singolo di Taylor Swift feat. Kendick Lamar che ha scalato la classifica Billboard Hot 100, si è cercato di attirare i riflettori sulla questione, come ha spiegato il regista Jake Wilson.

Penso che questo tema sia molto importante perché questa politica è completamente irregolare. Una donna eterosessuale può abusare di droghe, sigarette, alcol, senza aver mai fatto un test HIV, fare sesso senza preservativo con ragazzi diversi ogni sera e può ancora dare il sangue. Un uomo sano che ha fatto solo sesso orale con un altro uomo per dieci mesi e ha fatto tre test HIV da allora non è ammesso come donatore. Non vi è alcuna giustificazione scientifica per questa politica. Si tratta di semplice discriminazione.

Realizzato poco prima che la Corte Suprema Americana emettesse la storica sentenza che legalizza i matrimoni gay in tutti gli Stati Uniti, ha conquistato in meno di un mese oltre 200mila visualizzazioni su Youtube.