Barbara d’Urso sembrava averla presa bene. In effetti continua a giurare di esserne divertita, ma l’ultimo singolo di Fedez Non c’è due senza trash di sicuro non l’ha lasciata indifferente.
Dopo aver più volte dichiarato di non sentirsi offesa dal brano che demolisce i suoi contenitori tv definendoli demagogici e populisti, la conduttrice Mediaset è tornata a parlarne dalle pagine del settimanale Chi in edicola questa settimana.
Stavolta la sua opinione in merito è più articolata, complice probabilmente l’uscita del delizioso video ufficiale del brano che, accompagnandolo con immagini esilaranti, conferisce una forza espressiva maggiore al testo.
In buona sostanza Barbara D’Urso, con suoi soliti toni bonari, dà dell’ipocrita a Fedez: la conduttrice si chiede come mai il rapper attacchi i programmi cult di Canale5, ma poi non esiti ad accettare di partecipare come ospite ad Amici di Maria De Filippi per fare promozione ai suoi lavori.
Da un lato attacca i pilastri di Canale 5, dall’altro va ospite proprio a Canale 5 per promuoversi: è stato più volte ad Amici che, tra l’altro, è un programma di Maria de Filippi, proprio come Uomini e donne.
La critica della D’Urso in realtà parte con un ringraziamento, ma poi riserva più di una provocazione al cantautore milanese: per il volto Mediaset, la critica di Fedez ai suoi programmi è in parte infondata.
Voglio ringraziarlo: è da un po’ di anni che un cantante non mi dedicava una canzone. Ha detto di aver saputo di essermela presa. Mi spiace deluderlo, ma non è così, mi ha divertita (…) Forse pensa che il suo rap, per essere veramente dissacrante, debba dare fastidio e far arrabbiare. Con me, purtroppo, ha sbagliato bersaglio (…) Forse non conosce fino in fondo i miei programmi: gli saranno sfuggite le mie battaglie contro la violenza sulle donne, l’omofobia e quella sull’omicidio stradale. Temi che, sono certa, anche lui condivide.
Barbara D’Urso si lancia poi in una critica del populismo (sì, proprio lei), con tanto di sfida a Fedez a superare i pregiudizi nei suoi confronti.
A me non piace il populismo esattamente come non piace a lui. Populismo, però, è anche dire, come recita la sua canzone, che io parlo dei poveri che non riescono a pagare le bollette a fine mese, ma nel mio studio ci sono 400 luci accese. Perché i suoi concerti, nei quali canta contro le ingiustizie sociali, li fa a lume di candela? Vede, io non ho pregiudizi, nonostante legga articoli polemici su Fedez e i ‘no Expo’ che devastano Milano o su Fedez e presunte risse nei locali più glamour di Milano, perché vedo in lui un giovane che porta avanti le proprie idee attraverso la contestazione. Spero che dimostri anche lui di non avere pregiudizi.
Direi che la risposta di Fedez è già tutta qui.
