Siamo esattamente a metà de Lo Stadio Tour: Tiziano Ferro ha realizzato già quattro degli otto concerti attesi in Italia tra giugno e luglio 2015 e riprenderà mercoledì dallo Stadio Dall’Ara di Bologna per il quinto appuntamento prima del doppio evento a San Siro.
I concerti di Tiziano Ferro all’Olimpico sono più volte stati definiti dallo stesso artista dei veri “miracoli” che di tour in tour confermano la sua supremazia nonostante i fuoriprogramma che però contibuiscono a rendere ogni spettacolo unico ed indimenticabile.
Durante il primo concerto de Lo Stadio Tour all’Olimpico di Roma, Tiziano Ferro è “rimasto appeso come un salame” mentre cantava Le Cose Che Non Dici in volo sullo stadio.
Se non lo avesse confessato, in pochi se ne sarebbero accorti. Era infatti praticamente impossibile rendersi conto dei problemi nel meccanismo che consentiva all’artista di volteggiare in aria durante la canzone salvo precedenti presenze ad altri concerti dello stesso tour.
Con grande professionalità, l’artista ha proseguito la performance senza mostrare il minimo segno di preoccupazione, continuando a cantare rinunciando a spostarsi da un lato all’altro del palcoscenico come se rimanere sollevato a qualche metro da terra per tutta la durata del pezzo sia in realtà stato programmato.
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La confessione è arrivata solo successivamente, durante il discorso di ringraziamento ai presenti. Sorridendo, Tiziano ha raccontato il fuoriprogramma ringraziando per la magnifica serata:
“Questa, come sempre succede quando vengo qui, non verrà ricordata come una serata, come un concerto, la serata in cui sono rimasto appeso come un salame lì ma rimarrà per me un’altra delle serate più belle della mia vita. Veramente. Solo voi sapete fare questa cosa”.
Un fuoriprogramma si è verificato anche nel corso del secondo concerto che si è tenuto il 27 giugno. Durante la canzone Indietro, Tiziano ha dimenticato una frase, o meglio l’ha confusa con quella successiva.
Nell’ultimo inciso, il testo di Indietro è: “Dietro le lacrime che mi hai nascosto, negli spazi di un segreto opposto, resto fermo e ti aspetto. Da qui non mi è possibile, no non rivederti più, se lontana non sei stata mai” ma dopo il ritornello, l’artista ha ripreso con “Negli spazi di un segreto opposto”, realizzando immediatamente di aver confuso la seconda frase con la prima ed interrompendosi lasciando che a cantare fossero i suoi fan. Abilmente, ha ripreso il testo pochi secondo dopo, concludendo la canzone in modo magistrale e sorridendo, quasi a voler ringraziare i suoi sostenitori di averlo salvato.
E non è tutto perché live è stata sostituita anche una parola de L’Ultima Notte al Mondo, dove “sepolto dal suo bianco” è diventato “coperto dal suo bianco” e nei precedenti eventi una piccola modifica è stata apportata anche al testo di Rosso Relativo.
Foto di Federica Campanile:
Dall’apertura in volo dopo la distruzione di una cassa di legno virtuale sulle note di Xdono, alle scenografie che accompagnano ogni pezzo, indimenticabile è la sagoma di Tiziano che si proietta sulla tribuna durante i giochi di luce di Il Sole Esiste Per Tutti ma unico è il momento di Non Me Lo So Spiegare quando l’artista si ferma sulla passerella aspettando che sia attivato uno dei meccanismi più stupefacenti della tournée. Dalla passerella si solleva un braccio meccanico che gli consente di avvicinarsi anche ai fan delle tribune, per una paronamica completa di tutti i settori dello stadio.
Uno spazio è riservato anche ai suoi fan, ai quali dedica un commovente video sulle note di Latina, la sua città Natale “che non smette mai di farsi sentire” e di stargli accanto, alla quale dedica anche L’Amore è Una Cosa Semplice.
Durante il secondo concerto, Tiziano ha ribadito il fato di trovarsi dinanzi ad un vero miracolo e, commosso, ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a rendere il sogno di un ragazzo di provincia realtà!
“Io ringrazio Roma perché m’ha portato sempre meglio di quanto avessi mai sperato, mai potuto sperare. Questo, l’ho già detto, è un vero miracolo. Io non so se ci rivedremo qui o ci rivedremo da altre parti però oggi vado a casa felice, il più felice del mondo, e questo è solo merito vostro… Veramente… Grazie…”
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