Fabrizio Corona lascia il carcere di Opera. Il Tribunale ha riconosciuto a Fabrizio Corona gravi problemi psichiatrici e psicologici ritenuti incompatibile con la detenzione. Ingiustizia è fatta alla faccia di tanti detenuti sconosciuti che di certo hanno malattie vere e gravi ma dei quali nessuno si cura. La Giustizia, evidentemente, non è uguale per tutti. E per i privilegiati c’è sempre una via di scampo.
Fabrizio Corona dice addio alla cella e si accomoda, con gran clamore mediatico e tw d’ordinanza, presso la Comunità per condannati vip ( anche Lele Mora è transitato da quelle parti) di don Mazzi. Invece di marcire in cella, Fabrizio Corona potrà seguire un comodo ed agevole programma terapeutico nel corso del quale non mancheranno certo retribuite comparsate televisive, memoriali esclusivi per giornali scandalistici, magari anche un reality-show ed una linea di prodotti griffati.
Fabrizio Corona, insomma, è riuscito a farla franca nonostante un pesantissimo carico giudiziario per svariati reati estremamente gravi contro il patrimonio, le persone e le pubbliche istituzioni. Mi compiaccio per Fabrizio Corona. Ancora una volta ha piazzato un colpaccio geniale. Fabrizio Corona è riuscito a scatenare, con la complicità dei media, una campagna di solidarietà nei suoi riguardi senza precedenti. Vip e vippette dell’avanspettacolo hanno moltiplicato gli appelli per la liberazione di Fabrizio Corona finito dietro le sbarre – questa la nobile motivazione – mentre i veri delinquenti sono a piede libero.
Fabrizio Corona è stato dipinto come un martire della Giustizia e della Libertà convincendo la pubblica opinione ed i magistrati di esser malato; malato grave quasi in articulo mortis. E bisognoso di cure che in carcere non potevano essergli erogate. Mi chiedo quale detenuto in carcere non sia altrettanto malato. Nella compiacente comunità di don Mazzi, Fabrizio Corona troverà invece il modo di far soldi con la sua nuova condizione. La show è già cominciato con un bel tw che annuncia all’universo mondo la bella notizia della scarcerazione. Restiamo in attesa del selfie e dei primi collegamenti in diretta tv.
La legge è uguale per tutti. Ma alcuni sono più uguali di altri. Immagino come siano contenti di questo trattamento di favore gli altri detenuti per i medesimi reati che però non hanno soldi, protezioni ed appoggi così importanti come quelli di Fabrizio Corona. Di questi poveracci nessuno si cura anche se sono malati sul serio e non come Fabrizio Corona che abituato alla bella vita era ovvio che in carcere risentisse di problemi psichici e psichiatrici.