Il triangolo delle bermuda – torna al cinema un vecchio mistero

Ci sarebbero due e più produzioni in procinto di portare sul grande schermo un argomento di vecchio interesse, da tempo non più seguito come una volta. In realtà il triangolo delle bermuda potenzialmente racchiude in sé un po’ tutta la fenomenologia del misterioso: paranormale, UFO, Atlantide, etc. Non è invece sicuramente un mistero il fatto che possa riuscire ancora a generare profitti interessanti


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Quando sento parlare del triangolo delle bermuda, i miei ricordi schizzano inevitabilmente a quando avevo più o meno 12 anni (ne sono passati di lustri…): avevo un gioco da tavola dove una nuvola calamitata si muoveva su una pedana di gioco, per attirare le pedine (navi e aerei). C’è stato un periodo dove il triangolo delle bermuda era sicuramente un argomento molto discusso, molto trattato, insomma era il trend del paranormale & C.. Erano gli anni successivi al 1974, quando il picco di popolarità fu suggellato dalla pubblicazione sull’argomento del best seller Bermuda, il triangolo maledetto (The Bermuda Triangle) di Charles Berlitz: l’autore metteva in correlazione i fenomeni e le sparizioni della zona, con paranormale e UFO.

Poi il tutto è caduto un po’ nel dimenticatoio. Ma niente paura: pare che ben presto ne risentiremo parlare, almeno per quanto riguarda il cinema. Ci sono infatti due produzioni che dovrebbero decollare, che pare siano già state messe in moto dalla Skydance e dalla Universal Pictures. Per quanto riguarda la Skydance, finora si conoscono solo i nomi di Doug Miro e Carlo Bernard (non sono certamente molto conosciuti al grande pubblico), che starebbero realizzando la sceneggiatura. La Universal invece avrebbe assoldato gli sceneggiatori di Ouija Juliet Snowden e Stiles White, per rimettere mano ad un lavoro già fatto da Alfred Gough e Miles Millar (Spider-Man 2); il tutto dovrebbe avvalersi della produzione della Bluegrass Films di Scott Stuber e Dylan Clark.

Staremo a vedere come sarà ridestata l’attenzione su questo presunto mistero. Fondamentalmente l’argomento cominciò a perdere vigore quando fu dimostrato, dati alla mano, che il numero di incidenti e sparizioni non era (statisticamente parlando) superiore a qualsiasi altra zona di uguale estensione, sottoposta a violenti fenomeni climatici. Comunque in realtà ci sarebbe anche una terza sceneggiatura sull’argomento: acquistata dalla Warner, è stata scritta da Dan Kunka. Pare che la Major abbia intenzione di sviluppare un franchise a riguardo. Sta a vedere che magari adesso cominciano a risparire navi e aerei.