Chi ha visto l’ultima puntata di Game of Thrones (e chi non l’ha fatto non vada avanti a leggere per evitare spoiler!)è rimasto shoccato dalla scelta di Stannis Baratheon.
Il protendente al trono pur di seguire le deliranti idee di Melisandre ha deciso di sacrificare la figlia. La povera giovane è stata messa al rogo davanti agli occhi sconvolti dei soldati del suo esercito e naturalmente di tutti i fan di Game of Thrones che hanno visto l’episodio, il nono della quinta stagione.
I produttori dello show sono stati di nuovo chiamati in causa per la scelta di girare questa scena, giudicata da molti troppo forte e impressionante, come quanto capitato con un’altra parte della trama riguardante Sansa di cui vi abbiamo parlato in questa news.
“Noi sappiamo che nel mondo di Game of Thrones esiste la magia – ha detto il produttore della serie Dan Weiss – abbiamo visto cosa può fare il Signore della Luce venerato da Melisandre. Perciò il modo di pensare dei protagonisti della serie è completamente differente dal nostro, non possiamo accostarci a un mondo dove esiste la magia, anche se finto. Per questo la scena deve essere presa per quello che è, senza troppi scandali. Si tratta solo di tv”
In effetti noi tutti sappiamo che le storie tratte dai libri di George R.R. Martin sono irreali, ma vedere una delle giovani protagoniste bruciare fino alla morte è stata una scena molto forte che difficilmente ci toglieremo dalla memoria