Perché il Samsung Galaxy Note 3 riceverà l’aggiornamento Android M?

Scopriamo quali sono i fattori che potrebbero fare effettivamente la differenza nel processo decisionale del brand coreano

Samsung Galaxy Note 3

INTERAZIONI: 7

Numerosi utenti in questi giorni mi hanno scritto per ricevere ulteriori informazioni per quanto riguarda il Samsung Galaxy Note 3, soprattutto alla luce della presentazione del nuovo sistema operativo Android M, che, lo ricordo, farà il proprio esordio sul mercato solo nei prossimi mesi.

Parlando di un modello che è stato commercializzato nel corso del 2013, in molti giustamente nutrono qualche dubbio sul fatto che l’azienda coreana possa effettivamente garantire questo plus a chi ha deciso di dare fiducia al phablet di terza generazione. Ebbene, a mio parere esistono numerosi fattori che dovrebbero lasciare tutti relativamente tranquilli, fermo restando che la certezza assoluta di toccare con mano Android M a bordo del Samsung Galaxy Note 3 si avrà solo nel momento in cui l’azienda deciderà di sbilanciarsi con una nota o una tabella ufficiale.

Il primo si riferisce ai feedback emersi dagli utenti che hanno avuto modo di installare l’aggiornamento Android Lollipop a bordo del phablet nel corso delle ultime settimane. A differenza di quanto avvenuto con altri dispositivi, anche più evoluti e giovani del Samsung Galaxy Note 3, quest’ultimo è stato ben commentato dall’utenza tutto sommato. Certo, come sempre avviene in questi casi non manca chi si dice non soddisfatto del risultato finale, ma complessivamente si può dire che lo smartphone ha superato l’esame a pieni voti.

In secondo luogo, Samsung ha dimostrato di non gettare nel dimenticatoio i propri device a meno di due anni di distanza dal loro lancio sul mercato. Forse il Samsung Galaxy S3 rappresenta un’eccezione sotto questo punto di vista, ma credo che la questione non debba preoccupare più di tanto chi si ritrova ancora oggi a smanettare con un Samsung Galaxy Note 3. Non trovate anche voi?