Windows 10, sviluppatori ancora scettici sui nuovi strumenti per il porting delle app iOS e Android

Sembra che gli sforzi compiuti da Microsoft - vedi Project Astoria e Project Islandwood, per invogliare gli sviluppatori a portare app per i propri dispositivi non abbiano al momento raccolto grandi consensi.


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La mossa di Microsoft nel rendere Windows 10 più “appetibile” – realizzando Project Astoria e Project Islandwood, due potenti strumenti per il porting facile e veloce delle app per iOS e Android sui dispositivi Windows, avrebbe incontrato un ostacolo: alcuni sviluppatori sarebbero poco interessati a sviluppare app per il sistema operativo di Redmond.
Secondo la società di ricerca IDC, Windows Phone, nel corso dello scorso anno, ha rappresentato solo il 3% delle vendite di smartphone a livello mondiale contro circa l’81% di Android ed il 15% di iOS di Apple. Nello specifico, la motivazione risiederebbe nel fatto che “pochi utenti” usano un Windows Phone, motivo per cui la maggior parte degli sviluppatori preferirebbe rimanere focalizzata sui due sistemi operativi più diffusi e non vedrebbe la necessità di sviluppare applicazioni anche per Windows 10. Alcuni nutrirebbero perfino alcunu dubbi sulla facilità di utilizzo degli strumenti che saranno messi a disposizione per il porting. Su questo mi sentirei di dissentire, argomentando con questa frase:  “Spesso nel giudicare una cosa ci lasciamo trascinare più dall’opinione che non dalla vera sostanza della cosa stessa.”

Queste le parole di Sean Orelli della Fuzz Productions che ha realizzato, tra le altre, le app di Citibank, New York Post e Condé Nast:

Windows Phone dovrà acquisire una quota significativa del mercato prima che questa possa diventare una cosa che ci fa risparmiare tempo e/o denaro.

Per Microsoft, la più grande società di software al mondo, l’arrivo di Windows 10 – il primo sistema operativo progettato per funzionare su PC, tablet e smartphone, sarà di grande importanza e, ovviamente gli sviluppatori giocheranno un ruolo fondamentale per la sua diffusione.

Su circa una dozzina di sviluppatori intervistati da Reuters, solo uno ha dichiarato di aver effettuato il porting della sua app su Windows 10, ossia King.com. Quest’ultima ha portato il suo popolare gioco Candy Crush Saga da iOS a Windows 10 “con solo poche modifiche al codice“. Otto sviluppatori hanno dichiarato che non realizzeranno applicazioni. Altri quattro, che già realizzano app per Windows Phone, continueranno a farlo.

Un portavoce di Microsoft interpellato sulla questione ha dichiarato che “è ancora presto” per dare un giudizio definitivo su come gli sviluppatori accoglieranno Windows 10, Project Astoria e Project Islandwood. Tuttavia, molti degli sviluppatori non hanno escluso a priori l’utilizzo di suddetti tool, poiché “vogliono studiare in maniera approfondita gli strumenti nei prossimi mesi”.

Di diverso avviso è Frank Gillett, analista della società di ricerche di tecnologia Forrester, che ritiene che quella intrapresa da Microsoft sia “una strada in salita” perché “Android e iOS sono ben posizionate sul mercato, e Windows dovrà conquistarsi il suo posto al sole”.

Jonney Shih, il presidente di Asus, si è dichiarato scettico e dubbioso sul futuro di Windows 10 Mobile, non essendo questo in grado di garantire la stessa esperienza di iOS e Android riguardo la produttività e l’intrattenimento.

Tuttavia, Microsoft, ha già alcuni partner, come Walt Disney, Netflix e USA Today, i quali stanno sviluppando applicazioni per Windows 10.