Pioggia di lamentele per il Samsung Galaxy Note 3 post aggiornamento: una sola soluzione

Scopriamo quali sono le principali problematiche di un upgrade che a quanto pare sta evidenziando più bug del previsto

Samsung Galaxy Note 3

INTERAZIONI: 8

Il Samsung Galaxy Note 3 è stato senza ombra di dubbio uno dei device più discussi nel corso dell’ultimo fine settimana. Come è facile immaginare, in tanti si sono prodigati a commentare la tenuta del device in seguito all’installazione dell’aggiornamento del sistema operativo Android Lollipop, in virtù del fatto che la settimana appena trascorsa ha visto il produttore rendere disponibile l’upgrade praticamente per tutte le versioni dello smartphone che ne erano ancora sprovviste.

Gli ultimi della lista, per la cronaca, sono stati in ordine di tempo i modelli Wind e Tim, ma il grado di soddisfazione dell’utenza evidentemente non è stato quello auspicato dalla casa produttrice. Le due questioni maggiormente discusse, come spesso e volentieri avviene in questi casi, investono il consumo della memoria RAM e la durata della batteria.

Ora, se a mio parere l’aspetto riguardante l’autonomia richiede buon senso e la pazienza di attendere almeno un’altra settimana prima di esporsi con decisione verso il produttore (tantissime volte i dispositivi tendono a riassestarsi da soli dopo un aggiornamento software di un certo peso), per quanto riguarda la questione della RAM l’azienda si sta limitando ad oggi ai soliti feedback.

L’unica che i possessori di un Samsung Galaxy Note 3 al momento possono fare, infatti, è procedere al backup e al successivo ripristino del phablet di terza generazione, sperando che l’iter basti per riportare il modello agli standard ai quali ci siamo abituati durante la convivenza con Android Kit Kat.

E a voi come sta andando il Samsung Galaxy Note 3 in seguito all’installazione del tanto discusso aggiornamento? Non esitate a condividere con noi la vostra esperienza, in attesa di dritte o ulteriori pacchetti software direttamente dal produttore.