Optima incontra Nino Daniele: “Col Maggio dei Monumenti è boom di turisti”

L’assessore alla Cultura e al Turismo di Napoli presenta la nuova edizione dell’ormai classica manifestazione che mette in mostra i “mille colori” della Terra di Partenope. Per raccontare una città all’insegna dell’accoglienza e delle diversità. Ed è già tutto esaurito di turisti.


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Il titolo di quest’anno è “O core ’e Napule. Cori, cuori e colori di Napoli”: è la ventunesima edizione del Maggio dei Monumenti, l’ormai classica rassegna culturale ricca di eventi, spettacoli, mostre, che ha come obiettivo la valorizzazione e la riscoperta dei luoghi, edifici e opere d’arte che testimoniano la singolare bellezza della città.

L’assessore alla Cultura e al Turismo del comune di Napoli Nino Daniele, ospite di Optima Italia, è visibilmente soddisfatto perché la manifestazione, con il suo articolato programma, segna un’inversione di tendenza nella storia recente di Napoli: “La città di qualche anno fa era avvilita, demoralizzata, sfiduciata, sembrava che nessuna speranza potesse più albergare nel suo cuore. Io credo che il Maggio di quest’anno per le sue dimensioni e la partecipazione corale dimostri che qualcosa sta cambiando nello spirito pubblico della città”.

Perché il “cuore di Napoli”? “Il cuore di Napoli – aggiunge l’assessore – esprime il carattere multiculturale e multietnico di Napoli, la sua grande disponibilità all’accoglienza e la capacità di integrare culture”. Tantissime le attività, che hanno visto il protagonismo di associazioni, operatori culturali, scuole – attraverso l’iniziativa “La scuola adotta un monumento” – a testimoniare il livello di partecipazione e la volontà del Comune di integrare le tante proposte emerse.

A fare da cornice alla manifestazione sono stati scelti i colori di Napoli, memori di quel verso “Napule è mille culure” di Pino Daniele, il grande artista napoletano recentemente scomparso che è una sorta di nume tutelare dell’iniziativa. “A partire da Pino Daniele abbiamo individuato degli itinerari tematici settimanali improntati a un colore”, aggiunge l’assessore. Il rosso del sangue e della passione, il blu del mare e del cielo, il “giallo del tufo, della dimensione sotterranea ed esoterica della città, ma anche della religiosità, perché San Gennaro viene indicato dai napoletani come ‘faccia gialluta’, a partire dalla statua con il volto di quel colore realizzata dai maestri orefici dell’età angioina”.

Il Maggio segna anche una nuova tappa nella collaborazione tra il Comune e l’Accademia di Belle Arti, i cui studenti hanno disegnato l’identità visuale dell’iniziativa: “Cerchiamo di offrire tutte le scene possibili – aggiunge Daniele – per valorizzare i nostri talenti. I ragazzi dell’Accademia da diverso tempo curano la grafica e la visualizzazione dei valori e dei contenuti dei nostri eventi. Talvolta questo ci costringe a scelte dolorose tra le tante proposte: perciò abbiamo deciso, durante il Maggio, di dedicare una mostra al Pan ai loro lavori”, dal titolo “Napolicromie“, aperta fino al 2 giugno.

L’ultima nota è legata al turismo: “Nel dopoguerra – ricorda l’assessore – l’Italia attraeva il 51 percento di tutti i viaggiatori del mondo, mentre oggi siamo ridotti al 4,8 percento. Io credo che Napoli, con i numeri che sta già realizzando, contribuisca a una possibile inversione di tendenza del sistema paese. Il tutto esaurito di maggio e giugno ci spinge a dire che, rispetto ai dati del 2011, Napoli raddoppierà le presenze turistiche”. Un netto cambio di passo che si augurano operatori del settore e cittadini, indispensabile per il rilancio della capitale del Mezzogiorno.