Dopo BMW, Audi e Mercedes, anche Uber interessato a Nokia HERE

L'interesse di BMW, Audi, Mercedes e Uber è accesissimo proprio perché Nokia HERE è installato sull'80% dei terminali di navigazione per auto, manifestandosi come unico vero concorrente di Google Maps

Nokie HERE unico concorrente di Google Maps

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Uber, la famosissima app per il car sharing, si sta espandendo sempre più, nonostante il parare contrario di tassisti e, talvolta, governi. A quanto pare, però, la mira espansionistica dell’applicazione non trova freno, al punto da pensare ad ulteriori acquisizioni con una proposta da ben 3 miliardi di dollari per l’assimilazione di HERE di Nokia, che va ad affiancarsi a quella di BMW, Audi e Mercedes.

E’ il Wall Street Journal a riportare la notizia, citando ben 3 fonti come persone informate, le quali però hanno voluto rimanere anonime.

Che HERE di Nokia fosse in vendita, era già chiaro da qualche giorno, quando è uscita fuori la notizia dell’interesse da parte del grande consorzio automobilistico tedesco BMW, Audi e Mercedes, il quale ha effettivamente lanciato un’offerta pubblica per partecipare alla gara.

Al momento risulterebbero esserci, a meno di smentite, 3 offerte sul campo.

Quella sopraccitata di Uber, quella delle tre case automobilistiche tedesche e quella di un’altra società che al momento risulta essere anonima, si sa solo che tratta di Private Equity.

C’è da dire che il Wall Street Journal parla di interesse anche da parte di Microsoft e Facebook, le quali, però, non avrebbero ancora fatto un’offerta pubblica ma solo manifestato l’intenzione.

Per quale motivo c’è tutto questo scalpitare attorno ad HERE?

Probabilmente perché è l’unico effettivo competitor di Google Maps, il quale al momento è dominante sì, ma esclusivamente sul mercato mobile, nel settore della navigazione auto, quello al momento più interessato, è HERE a spadroneggiate con oltre l’80% dei terminali per auto sotto il suo controllo.

Per il momento non ci sono commenti ufficiali da parte delle aziende sopraccitate, ma l’interesse attorno a questa gara potrebbe accendersi sempre più, proprio perché parliamo dell’unica applicazione che può effettivamente far concorrenza a Google, in un mondo dove i servizi di Google stanno letteralmente monopolizzando i settori più disparati.