Oggi 5 e domani 6 luglio, non pochi viaggiatori cercheranno di capire dove è attivo Uber in Italia. Il motivo è sotto gli occhi di tutti: lo sciopero dei tassisti che chiedono lo stralcio dell’art. 10 del disegno di legge del Governo che prevede l’adeguamento dell’offerta di servizi alle applicazioni web che mettono in contatto diretto conducenti e utenti. In pratica, si tratta di una lotta serrata proprio contro Uber e di fatto i disagi in corso per i clienti saranno vistosi, tanto da far nascere l’esigenza di ricorrere alla concorrenza privata.
Per capire dove è attivo Uber in Italia e dunque se serve la zona di proprio interesse, si potrà consultare questa sezione specifica del sito del servizio di noleggio auto con conducente. Sono presenti nella lista delle città servite tutte le province italiane: selezionandone una, ecco che sarà possibile verificare l’effettiva possibilità di richiedere una corsa. L’operazione sarà semplice e immediata dopo il login con account personale, indicando luogo di partenza e di arrivo come il numero di viaggiatori.
Ancora prima di fare richiesta diretta di una corsa con Uber, sarà possibile chiederne un preventivo. Per chi vuole inizialmente mettere in conto la spesa del servizio, sempre selezionando la propria città di partenza nella sezione già indicata, sarà possibile anche chiedere l’ammontare dei costi per lo spostamento necessario.
Più che verificare la presenza del servizio Uber in Italia attraverso il sito web, potrebbe essere più pratico e immediato eseguire le specifiche operazioni sulle relative app del servizio presenti sul Play Store per Android e su App Store Apple per gli iPhone. Attraverso gli strumenti, sarà possibile verificare la possibilità di effettuare una corsa, i tempi di attesa, ancora ottenere un preventivo del servizio richiesto. Sarebbe anche il caso di tenere sempre aggiornate le applicazioni appunto, per godere di tutte le funzioni e di qualsiasi correzione di bug.