Fabio e Mingo sospesi. Scopri come diventare inviato di Striscia

La clamorosa sospensione di Fabio e Mingo dimostra che in televisione non è importante la verità, ma la ricerca dell'audience e dello spettacolo da Masterchef a Quarto Grado, da X Factor a Fox Crime

Gabibbo licenzia Fabio e Mingo

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Fabio e Mingo sono stati licenziati dal Gabibbo. Il pupazzone rosso del TG satirico di Ricci, dopo averne annunciato la sospensione, ha dato il benservito nella puntata di ieri sera a Fabio e Mingo. I due attori, attori si badi bene non giornalisti, sono finiti nel mirino con l’accusa di aver inventato delle storie. Fabio e Mingo si difendono sostenendo di aver svolto sempre la loro prestazione professionale nell’ambito delle indicazioni dell’autore.

Striscia la Notizia ha aperto il casting per i nuovi inviati. Tutti potranno candidarsi a sostituire Fabio e Mingo inviando un breve filmato promozionale di max 4 minuti. Molto gradita anche la Laurea in Giurisprudenza per entrare nel cast di una delle trasmissioni più popolari della televisione italiana.

Striscia la Notizia annuncia anche iniziative legali ed è molto probabile che la clamorosa vicenda di Fabio e Mingo sia appena agli inizi. Ne sentiremo delle belle, in attesa di conoscere i nuovi inviati.

Di certo però, Fabio e Mingo rappresentano l’ennesimo dimostrazione che, in televisione, la verità, il verosimile e l’invenzione finiscono spesso per fondersi e confondersi. Per il telespettatore è sempre più difficile credere alla televisione. In passato per validare una notizia si affermava: “l’hanno detto in televisione”. Oggi, quasi quasi, dire che una notizia è passata in tv significa quasi farle perdere attendibilità. E’ un meccanismo che investe tutti i format: i talent show artistici e culinari, i quiz a premi, persino i talk-show di politica ed attualità ed i telegiornali satirici o istituzionali che siano.  In alcuni casi con l’arroganza di chi mette in scena le storia di farci credere che tutto sia vero

Una grande confusione mediatica nella quale diventa impossibile distinguere il bianco dal nero, il vero dal falso, il giusto dalla sbagliato. L’importante, come nel caso di Fabio e Mingo, è far audience. Non importa se su di una sedicente maga sudamericana oppure su di una donna scomparsa in torbide circostanze familiari; su di una gara di spadellatori o sugli sbarchi dei migranti