Expo e No Expo, tutti contro tutti

La parola a David López, studente Optima Erasmus a Napoli


INTERAZIONI: 22

Non si placano accuse e polemiche all’indomani della guerriglia anti Expo che ha messo a ferro e fuoco le strade di Milano lo scorso 1 maggio. Adesso a protestare è niente meno che il brand Rolex, che non ci sta alle accuse di Renzi, che ha additato i black bloc di essere teppistelli figli di papà col Rolex”. E mentre sui social non si placano gli sfottò a Mattia Sangermano, il giovane dimostrante no-expo dalle idee poco chiare intervistato dal Tgcom l’opinione pubblica si divide: figuraccia internazionale dell’Italia agli occhi del mondo o legittima protesta su un evento inutile se non controproducente per l’economia italiana?
Abbiamo chiesto il parere di David López, studente Optima Erasmus a Napoli.

Come si può vedere le motivazioni dei manifestanti No Expo sono molte: lo sfruttamento della forza lavoro, le politiche agricole a rischio, la speculazione finanziaria ed edilizia. Sei d’accordo con queste ragioni, pensi che l’Expo farà più danni che altro in Italia o si tratta di una polemica piuttosto pretestuosa e inutile?

Le motivazioni della protesta No Expo sono varie e molte di queste motivazioni a mio parere sono corrette. Al momento ci sono paesi nel mondo dove i giovani e i giovanissimi vengono sfruttati, il lavoro agricolo sta cedendo il passo a pesticidi e diserbanti e il cibo è diventato un business importante grazie al quale le aziende ottengono benefici milionari offrendo un’alimentazione a buon mercato ma nociva se non proprio pericolosa.
In questa edizione di Expo molti paesi si stanno riunendo al fine di raggiungere un’alimentazione sostenibile e accessibile a tutti. Un tema importante, che comporta grande responsabilità e serietà. Purtroppo non è andata così. Ci sono stati scandali di corruzione, costi gonfiati e tra i principali sponsor della Expo vi sono anche aziende che producono “cibo spazzatura”.
Comprensibilmente, c’è malcontento e persino i politici organizzatori hanno riconosciuto che le cose non sono andate per il verso giusto. Tuttavia la macchina è partita e sarebbe meglio considerare l’Expo come una grande “opportunità” e non come un “problema”. In altre parole il cittadino comune è stufo del fatto che gli enti pubblici utilizzino i soldi pubblici, ma questa insoddisfazione non deve essere motivo di frustrazione, proteste e altro. Solo noi possiamo rimboccarci le maniche e fare in modo che un’iniziativa partita male possa trasformarsi in un successo.

La manifestazione è poi degenerata con azioni di guerriglia dei black bloc, e la polizia è stata criticata per non aver preso provvedimenti efficaci. Sei d’accordo con queste critiche? Pensi che nel caso di scontri violenti sia necessario usare la forza?

Le proteste anti-Expo perdono il loro fondamento nel momento in cui viene utilizzata la violenza. La polizia in questo caso dovrebbe agire il più rapidamente possibile ed arrestare gli aggressori. È una situazione delicata, l’uso della forza è legale per la polizia sempre che sia atta a proteggere la comunità.
In quel caso penso che la polizia avrebbe dovuto intervenire in maniera più drastica perché è evidente che alcuni dei manifestanti (non tutti) erano armati con un vero e proprio “Kit da delinquente” con tanto di caschi, bastoni, pietre, fazzoletti per coprirti il viso, etc.
Non penso che dei dimostranti pacifici userebbero questi oggetti.
Purtroppo questi pochi facinorosi finiscono sempre per rovinare proteste pacifiche e argomentate, e sono del parere che la polizia dovrebbe fare ogni sforzo per localizzare e arrestare queste schegge impazzite.

In Spagna hanno avuto luogo manifestazioni e proteste, che hanno visto anche l’intervento della polizia o l’esercito?

Sì, questa situazione mi ricorda quello che è successo in Spagna l’anno scorso con il Conflitto di Gamonal. Un quartiere di Burgos protestò per i costi aggiuntivi di un progetto per costruire una viale. E ‘stata una protesta motivata e pacifica, ma poi arrivarono alcuni gruppi che crearono azioni disturbo fini a sé stesse e sfociarono in disordini
Infine gli abitanti del quartiere fecero fronte comune contro questi cani sciolti e si raggiunse un equilibrio con la polizia. Il comune e le varie forze politiche impegnate nel progetto fecero dietrofront e optarono per un progetto più semplice e funzionale

Ci sono state molte critiche sul fatto che molti dei manifestanti non sembravano avere le idee chiare sul motivo della protesta ed erano motivati solo dal desiderio di “fare casino”. Il premier Renzi ha accusato questi ragazzi di essere solo degli stupidi viziati. Sei d’accordo?

Ho visto l’intervista a un ragazzo coinvolto negli scontri e questo ragazzo mi ha ricordato gli hooligans che usano la scusa di essere tifosi di una squadra per picchiare gli avversari, e, sporcano la reputazione di persone che veramente tengono alla loro squadra.
Queste sono persone che non sono consapevoli di ciò che fanno, una persona con un po’ di cervello non agirebbe in questo modo. Queste persone usano la violenza come un “divertimento” e sono sempre in cerca di una motivazione per alzare le mani.
E’ una situazione che ho vissuto in prima persona, io sono tifoso dell’Atletico Madrid e vado spesso a guardare le partite. L’anno scorso ci sono stati scontri tra gli ultras dell’Atletico e del Deportivo. Ovviamente non si può fare di ogni erba un fascio, basti dire che sono riuscito a partecipare a Optima Erasmus grazie anche ai voti di tifosi del Deportivo.
Spero che alla fine dell’Expo il bilancio sia positivo, che non si perda di vita quello che è l’obiettivo di questa manifestazione, il perseguimento di un’alimentazione alla portata di tutti, e che gli scontri dei giorni scorsi siano solo un ricordo.