Clementino racconta il duetto con Pino Daniele: “Nessuna speculazione, c’era un progetto”

Il ricordo del maestro Pino Daniele nelle parole di Clementino: il duetto Da Che Parte Stai? prevedeva anche un video ufficiale

Clementino e Pino Daniele, duetto pe rl'album Miracolo!

INTERAZIONI: 9

Il Miracolo! di Clementino si è avverato: il nuovo album del rapper napoletano è finalmente sul mercato, con un titolo che racchiude in sé tanti riferimenti diversi, come ha spiegato il cantautore presentando il progetto in un’intervista a TgCom24.

Ricco di collaborazioni, l’album contiene ben 28 brani, ma a quanto pare Clementino ha a disposizione un catalogo di tracce ben più ampio: “Ne volevo mettere 36. Come dice Jovanotti, l’album diventa come una serie televisiva che puoi consumare con calma“.

Il senso del titolo Miracolo! è l’aver saputo “mettere insieme tutti i rapper” come Clementino ha fatto nella tracklist del disco, collaborando con artisti del calibro di Salmo, Guè Pequeno e Fabri Fibra, ma un miracolo oggi è anche “arrivare alla fine del mese“. Ovviamente il primo richiamo è quello ai film di Massimo Troisi, uno dei suoi miti e icona della tradizione napoletana.

A proposito di icone, nell’album anticipato dal singolo Luna è presente anche un brano inciso mesi fa insieme a Pino Daniele: il bluesman partenopeo è stato un mentore per Clementino, lo ha ospitato nei concerti napoletani del suo ultimo tour insieme a Rocco Hunt e dalla loro collaborazione è nata la traccia Da Che Parte Stai?, uno dei brani più intensi del disco.


Clementino – Luna on MUZU.TV.

Dopo aver dedicato al maestro un brano rap improvvisato pochi giorni dopo la sua morte, Clementino ci tiene a sottolineare che non c’è alcuna speculazione intorno alla scomparsa di un artista che è stato per lui amico e punto di riferimento. Anzi, intorno al brano Da Che Parte Stai? c’èra un progetto più ampio che lo stesso Pino Daniele avrebbe voluto portare avanti, se non fosse stato stroncato da un infarto lo scorso gennaio.

Non volevo speculare sulla morte di Pino. Gli ho già dedicato una canzone e un tatuaggio. Ho scritto il brano in Birmania, ai tempi di Pechino Express, guardavo queste persone che non avevano neppure le scarpe, non c’era neanche l’asfalto. Pino aveva scritto persino la sceneggiatura del video, la sua idea era quella di girare in Marocco, visto che si parla di guerra, di emigranti. Voleva andare nel deserto e riprendere la copertina del suo album ‘Non calpestare i fiori nel deserto’.

Passato dal rapper “che diceva più parolacce di tutti“, un classico “scugnizzo napoletano“, ad una delle voci più apprezzate della scena rap nazionale, Clementino si tiene a debita distanza dalle polemiche gratuite: lontano dalle “guerre tra rapper“, che per lui fanno parte del passato, si concentra prevalentemente sulla scrittura di testi che contengano un messaggio importante e sulla ricerca di contaminazioni musicali. Un approccio frutto della gavetta, perché “se non fai la gavetta sei un ‘turista’“.