Madonna ha un nuovo nemico: ecco perché l’ISIS mette al bando la sua musica

Messa al bando nei territori occupati dal sedicente Stato islamico: la musica di Madonna è finita nel mirino dell'ISIS

ISIS contro Madonna

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Come se non bastassero gli haters, gli hacker che le hanno rovinato l’uscita di Rebel Heart o i fan di Lady Gaga: Madonna ha un nuovo nemico e non parliamo di un avversario qualunque. Stavolta, nientemeno, la Regina del Pop si è attirata le ire dei fanatici dell’ISIS.

L’autoproclamato Stato islamico sta imponendo una serie di divieti ai cittadini dei territori occupati. Negli ultimi giorni, per esempio, ha messo al bando abbigliamento e calzature Nike in Siria e in Iraq, stati su cui esercita ormai un controllo capillare.

Già che c’era, il sedicente califfato ha diffuso anche una lista nera di 20 termini stranieri a sfondo sessuale e non, che d’ora in poi saranno vietati nell’uso comune: tra questi, nei volantini distribuiti a Raqqa, vengono citati anche “bitch“, “whore” e “hussy” (tutti sinonimi di sgualdrina) o termini religiosi come “sacerdote” e “croce“.

I commercianti sorpresi a vendere prodotti Nike potrebbero essere incarcerati o pubblicamente frustati: non certo la prima volta che leggi draconiane sulla moda e i consumi vengono imposte ai residenti del cosiddetto califfato islamico, visto che lo scorso aprile la messa al bando è toccata ai jeans skinny e lo scorso ottobre a McDonalds e Wal Mart, considerati “i simboli crociati della globalizzazione“.

Stavolta, secondo il sito web di notizie di Al-Arabiya, gli opuscoli dell’organizzazione distribuiti nel nord della Siria avrebbero anche espressamente vietato di ascoltare Madonna.

L’organizzazione ha bandito la musica della popstar, considerantola anti-islamica: il suo nome che richiama la Vergine Maria è un insulto all’Islam, pertanto le canzoni di Madonna sono vietate nello Stato Islamico. D’altronde, agendo sul linguaggio con una lista di parole proibite, molti brani di Madonna sarebbero comunque considerati banditi a prescindere dalla crociata contro la popstar: basti ricordare il titolo di Bitch, I’m Madonna, solo per fare un esempio tra le tracce dell’ultimo album Rebel Heart.

Chissà se Madonna ne risentirà più per una questione etica attitnente alla libertà d’espressione o per le vendite del nuovo album, già considerato un flop in classifica negli Usa!


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