Se ne parla ormai da mesi: Jay Z e Beyoncé starebbero lavorando ad un album congiunto, dopo il più recente duetto in Drunk in Love e l’On The Run Tour della scorsa estate.
Stavolta a rilanciare l’indiscrezione è DJ Skee, che in un nuovo episodio del suo programma in onda su tv e web ha rivelato il presunto progetto in cantiere: Beyoncé e Jay Z potrebbero utilizzare la piattaforma streaming TIDAL per lanciare il tanto chiacchierato album di duetti.
Discorrendo di servizi streaming e store digitali come Spotify, TIDAL e iTunes, il produttore ha rivelato che – secondo sue fonti non meglio specificate – l’album di Beyoncé e Jay Z “è quasi pronto e sarà disponibile solo su TIDAL“.
In sostanza, la coppia avrebbe intenzione di affidare il rilascio del disco in esclusiva al nuovo servizio di musica in streaming, presentato da Jay Z insieme a Beyoncé ed altri artisti del calibro di Madonna, Rihanna, Kanye West e Alicia Keys meno di un mese fa.
DJ Skee è colui che ha alimentato le voci di un disco dei signori Carter qualche tempo fa. Negli Stati Uniti ha una certa influenza in ambito radiofonico, visto che è stato uno dei primi a suonare artiste come Lorde e Lady Gaga nella sua radio e il suo programma televisivo è supportato da Google e da una rete telefonica americana. Con un curriculum tale, i fan non hanno certo sottovalutato le sue rivelazioni.
Inoltre, la notizia è stata anche riportata dall’autorevole Huffington Post, utilizzando DJ Skee come fonte: un ulteriore fattore di credibilità per la notizia. All’inizio dell’anno, anche il produttore Noel Fisher aveva parlato del progetto a Billboard, intercettato sul red carpet dei Grammy Awards: “Quando si pensa a Jay Z e Beyoncé insieme, si pensa a registrare“, aveva commentato ai microfoni della rivista, aggiungendo che la novità sarebbe arrivata nel 2015.
A rendere ancora più plausibile l’idea c’è l’apparente crisi di TIDAL: il servizio in streaming acquistato e rilanciato da Jay Z viene già bollato come un flop per la scarsa accoglienza da parte del pubblico e le critiche feroci ricevute nell’ambiente discografico. Questa mossa potrebbe contribuire a salvarlo?