Anche quest’anno è arrivato il Day After Sanremo 2015. Sì perché il reale “giorno dopo” non è la domenica come i non fanatici della manifestazione canora potrebbero pensare, ma il lunedì, giorno successivo al contenitore domenicale deputato a far riascoltare i brani, scambiare quattro chiacchiere con gli artisti e sentire il parere di critica e stampa.
La stanchezza c’è ma anche quel velo di nostalgia delle serate trascorse a suon di musica e gossip un occhio alla tv, l’altro a twitter per sentirsi parte di quel gruppo eterogeneo che, vuoi per passione, vuoi per curiosità, vuoi per sete di critica sera dopo sera ha mandato in tilt il social network.
Qual’è dunque il bilancio di questa 65esima edizione del Festival di Sanremo?
LA MUSICA. Mi sembra doveroso partire da qui, dalla vera protagonista di quello che è uno degli appuntamenti più attesi del panorama artistico italiano.
Il livello delle canzoni è parso nella media, nulla che abbia fatto battere il cuore, che sia rimasto impresso o che abbia solo lasciato la sensazione di potersi affermare nel tempo.
La canzone de Il Volo è “la canzone di Sanremo”e chiunque abbia un discreto bagaglio di esperienza della manifestazione canora, sin dalla prima esibizione martedì 10 febbraio non può che aver pensato che fosse destinata alla vittoria.
Massimo Ranieri, Perdere l’Amore, Sanremo 1988
Andrea Bocelli, Sanremo 1994 (sezione Nuove Proposte)
Giorgia Come saprei, Sanremo 1995
Solo per citarne alcune.
Nek l’ha davvero meritato quel secondo posto? Bah, a me personalmente il brano non diceva quasi nulla, una “Laura non c’è” con il supporto di un sound più moderno.
E poi arriva Malika Ayane, la sfortunata Malika che dopo la “non vittoria” del 2010, edizione in cui partecipò col brano Ricomincio da qui, si è guadagnata il nomignolo di Leonardio DiCaprio del Festival.
Ve la ricordate la performance del 2010?
http://youtu.be/Qmeivaiv5J4
Impeccabile, eppure non merito’ un posto sul podio tra le proteste clamorose del pubblico dell’Ariston e di alcuni dei Big in gara.
Malika Ayane è la mia vincitrice di Sanremo 2015.
Quanto alle Nuove Proposte il giovane Caccamo si è presentato come un musicista preparato, un ragazzo dalla solida struttura tecnica… speriamo ci possa dare qualcosa in più di quanto fatto sul palco di Sanremo.
E non parlo solo della canzone, parlo di presenza scenica, tenuta del palco, capacità di coinvolgimento del pubblico.
Quanto al resto dei giovani in gara lascerei cadere, nulla da dichiarare.
LA CONDUZIONE.Beh, subito dopo la musica l’attenzione del pubblico di Sanremo non può che concentrarsi sul conduttore e le sue vallette. Da Conti ci si aspettava un Festival “perbenista”, corretto e normale. E’ stato proprio così, non che questo tolga merito e valore alla manifestazione, il boom di ascolti, del resto, dice proprio il contrario. Tuttavia è mancato quel “pizzico” di cattiveria, quel gossip che alimenta la critica, fa rumore e crea dibattito.
Ma va bene così, del resto tutti noi abbiamo proprio bisogno di un po’ di “normalità”.
Arisa, Emma Marrone e Rocio non hanno deluso le aspettative. La testa altrove, l’aria sempre un tantinello svampita Arisa ha regalato qualche sorriso con il suo modo di fare genuino e auto ironico.
Emma Marrone ha portato sul palco la sua “sincerità” il suo essere una ragazza prima, ed una artista poi dal cuore grande, dalla forte capacità di autocritica e, soprattutto, umile e, anche lei, autoironica.
Cosa dire di Rocio.. bella era bella, ma da qualche chiacchiera scambiata con Carlo Conti è parso avere anche qualcosa da dire. E’ sembrato solo a me?
GLI OSPITI. La vera ciliegina sulla torta di Sanremo, attesissimi da tutti, anche da chi non guarda il Festival ma le parentesi di certi ospiti, quelle si.Quest’anno Conti è riuscito a diversificare il parterre accontentando un po’ tutti i gusti.
Nella categoria “Comici” da Pintus a Luca e Paolo passando per Siani e Virginia Raffaele nessuno si può lamentare, ce n’è stato per tutti i generi di comicità.
Che dire degli ospiti musicali:da Ed Sheeran, uno dei cantanti più in voga al momento, idolo delle nuove leve a Gianna Nannini icona del Rock italiano amata da ben tre generazioni il palco dell’Ariston ha regalato fortissime emozioni a tutti gli Italiani in ascolto.
Però, non me ne vogliate, ma il momento topico per eccellenza, quello più emozionante e coinvolgente si è consumato nel corso della prima serata quando sul palco è arrivato Tiziano Ferro. Presenza scenica eccezionale, una bella lezione di gestione del palco per tutti e poi….. simpatico e bravo!
Tiziano ha fatto cantare tutti con un medley dei suoi grandi successi per poi passare agli inediti.
Bravo Tiziano, sei stato il mio preferito.
Chi di voi ha avuto la pazienda di giungere fino a qui si starà chiedendo: quindi ‘sto voto?
OTTO, “buono” dicevano i professori a scuola ma non ancora 9 o 10 che identificano la perfezione.
Quanto a tutto ciò che fa da cornice a questo grande carrozzone che è il Festival della Canzone Italiana non si registra alcun elemento degno di nota e menzione.
Alla prossima edizione… :)