Poche chitarre, tante candele e lo sguardo al cielo di circa centomila anime per ricordare Pino Daniele: così una Piazza del Plebiscito gremita ha reso omaggio ad uno dei suoi artisti più amati. Tante generazioni diverse, dai giovanissimi agli anziani, hanno raccolto l’appello a partecipare al flash mob a Napoli in onore del bluesman colpito da infarto nella notte di martedì.
A Piazza del Plebiscito si sono riuniti tanti cuori spezzati da una scomparsa improvvisa e dalle circostanze controverse, che ha lasciato l’amaro in bocca non solo ai napoletani. Ma qui il lutto si sente più che altrove, perché è difficile spiegare a chi non è napoletano o campano cosa vuol dire perdere un poeta, un mago delle 7 note e un compagno di viaggio come Pino Daniele: è come perdere un po’ di sé, sentirsi un po’ più soli anche in quella città in cui “sai ca nun si sulo“, come canta Pino in Napule è.
Proprio sulle note di quel brano scritto quando aveva solo 18 anni, in decine di migliaia si sono raccolti nella piazza simbolo della città per testimoniare il dolore, ma anche l’amore per un conterraneo dal talento e dalla sensibilità fuori dal comune. Forse anche per esorcizzare la difficoltà del momento e la rabbia per quei funerali inizialmente negati a Napoli, prima che la famiglia decidesse di tenere una doppia cerimonia funebre.
Organizzato con un tam tam sui social, come si conviene per iniziative improvvisate come i flash mob, l’evento è stato messo in piedi in circa 24 ore: un successo incredibile, considerate le circostanze, come confermano le testimonianze apparse sui social network che ci restituiscono tutta l’emozione struggente del popolo napoletano in piazza per Pino. Ecco un video condiviso online da uno dei promotori, Gigi Balsamo.
Ma tante sono le immagini e i messaggi che hanno preso a circolare in rete durante e dopo il flash mob: ecco un altro video che mostra la piazza intera intenta a cantare Napule è.
L’attrice del cast di Un Posto al Sole Nina Soldano ha postato due clip in cui i napoletani in piazza intonano altri due classici di Pino Daniele, Resta cu’mme e Yes I know my way.
Ecco alcune foto postate nella pagina Facebook dedicata all’evento dai tantissimi cittadini che hanno partecipato al flash mob .
Non sono mancate polemiche, del tutto fuori luogo, per la mancanza di amplificatori e di un’organizzazione compiuta dell’iniziativa: in realtà la natura stessa del flash mob è quella di evento improvvisato che nasce dal passaparola in rete, dunque lo scopo è stato perfettamente raggiunto.
Il sindaco Luigi De Magistris ha parlato di “almeno 100mila persone, di ogni età“, strette forte in un “abbraccio unico” al suo cantastorie più amato, in quella stessa piazza che domani ospiterà il funerale dalle 19 nella Basilica Reale San Francesco di Paola.
L’emozione è tangibile e il tributo a Pino Daniele sincero e commosso: se Pino avesse avuto l’opportunità di vedere quanta emozione ha suscitato la sua scomparsa nei cittadini di Napoli, forse anche quel suo viso burbero e dolce al tempo stesso sarebbe stato rigato da una lacrima, di gratitudine e d’amore.