Foto della salma di Pino Daniele sui social: ecco perché la camera ardente è chiusa

Un oltraggio incomprensibile: la salma di Pino Daniele fotografata da un fan provoca (giustamente) la chiusura della camera ardente

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Solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima“, soleva dire Einstein. Ebbene, quello che sta accadendo a Roma di fronte alla salma di Pino Daniele ne è l’ennesima conferma.

Centinaia di fan del cantautore napoletano, morto ieri per un infarto che lo ha colto mentre era nella sua casa in Maremma, si sono raccolti dalle prime ore del mattino davanti alla camera ardente allestita all’ospedale S.Eugenio di Roma per l’ultimo saluto. A quanto pare, però, non tutti hanno riservato il rispetto dovuto all’artista e alla sua famiglia.

Dopo poche ore, prima delle dieci e trenta del mattino, la camera ardente è stata chiusa al pubblico per decisione della famiglia. Una scelta che ha scatenato proteste fuori dall’ospedale tra i tanti accorsi per dire addio all’amato bluesman di Terra Mia. Lo staff del cantante ha spiegato ai fan in fila all’obitorio che la chiusura è stata disposta per permettere a familiari e amici intimi di “prendersi il loro tempo“, quello che non hanno avuto in queste ultime ore convulse, per stringersi intorno a Pino Daniele e piangere la sua scomparsa.

Ma il motivo di questa decisione, aspramente contrastata dal pubblico in attesa al S. Eugenio, sarebbe soprattutto un’altra. Qualcuno avrebbe realizzato una foto col cellulare all’interno della camera ardente, immortalando la salma del cantautore e postando lo scatto sui social network. Inutile sprecare commenti sul gesto. Più che comprensibile, a questo punto, la disposizione dei familiari.

A confermare l’accaduto è una fonte più che attendibile, il musicista e amico fraterno del cantautore Enzo Gragnaniello.

La famiglia è sconvolta perché qualcuno ha fatto una foto alla salma di Pino Daniele e l’ha messa su internet: è una cosa bruttissima una mancanza di rispetto. Rappresenta un sacrilegio per chiunque cattolico.

La camera ardente aveva riaperto alle 8,30 del mattino, salvo essere chiusa meno di due ore dopo. Non è chiaro se la richiesta della famiglia sarà revocata e i fan potranno nuovamente accedere all’obitorio prima delle esequie di domani. Fuori dall’ospedale in tanti hanno polemizzato per la possibilità mancata. Proteste che si aggiungono a quelle generate dalla scelta dei figli di celebrare i funerali, che saranno trasmessi in diretta tv, a Roma e non nella sua Napoli, contrariamente al parere dei fratelli dell’artista.