Il Nexus 6 continua ad essere sotto i riflettori. La batteria del googlefonino è un argomento molto dibattuto visto che le dimensioni generose del display (5-96 pollici) prendono per se una gran quantità di carica. Al momento del lancio del device, Mountain View aveva fornito tutte le rassicurazioni possibili su questo aspetto ma i primi test hanno dato anche risultati discordanti.
Già Phone Arena aveva dimostrato che la batteria da 3.220 mAh del Nexus 6 non si comportava egregiamente rispetto ai suoi rivali o meglio il discorso andava affrontato sotto due aspetti. I tempi di durata vedono il googlefonino ben al di sotto di concorrenti del calibro di Sony Xperia Z3 e Samsung Galaxy Note 4. Un po’ meglio invece i tempi di ricarica, anche se il device anche per questo non è superiore al phablet Note 4.
Eppure, grazie alla tecnologia Motorola Turbo Charger, il device avrebbe dovuto garantire con soli 15 minuti di ricarica, ben 6 ore di autonomia. Ed è proprio quello che sembrerebbe essere solo uno”slogan pubblicitario” che molti esperti hanno cercato di verificare dal vivo, per capire se quella di Google è solo una mossa promozionale oppure corrisponde alla realtà dei fatti. Ecco l’ultimissimo video apparso in rete
Non ci vuole molto per capire che il Nexus 6 non fa quello che promette. Il risultato è che nei fatidici 15 minuti di collegamento al caricabatteria, il device riesce a raggiungere solo il 21% di ricarica per un’autonomia stimata di sole tre ore. L’ultimo esperimento dunque rientra nel calderone dei test poco lusinghieri nei confronti del prodotto di Mountain View.
Le riflessioni sul Nexus 6, probabilmente, per molti lasciano il tempo che trovano. Son pochi gli italiani che possono già sperimentare da se la durata del device visto che questo è per gran parte introvabile sul Play Store o su altri store online. Ad ogni modo la stessa situazione della batteria potrebbe migliorare anche con l’ultimo aggiornamento Android 5.0.1 disponibile con attraverso le factory image e non via OTA. Insomma, l’immediato futuro sarà fondamentale per capire il livello di successo/insuccesso del prodotto di Mountain View del 2014.