L’ultimo Caravaggio in mostra a Napoli è l’occasione per scoprire uno dei palazzi partenopei più suggestivi e curati. Sfruttando l’opportunità di avere l’ultima tela di Michelangelo Merisi, il Palazzo Zevallos di via Toledo, che da sempre ospita il meglio dell’esposizioni d’arte che passano all’ombra del Vesuvio, anche stavolta non si smentisce ospitando una retrospettiva sul seicento napoletano. Uno sguardo su quel periodo storico ed artistico fortemente segnato proprio dall’influenza del maestro della luce che si riverberava lungo tutta la penisola e che a Napoli ha lasciato un’impronta indelebile.
Lo spunto, come detto, è stato dato dalla tela “Martirio di sant’Orsola” a cui è stata dedicata la sala più prestigiosa del palazzo. Una tela che dopo anni di restauri torna alla luce nel posto che più di ogni altro può essere definito la sua casa. Caravaggio dipinse, infatti, proprio a Napoli quello che è la sua ultima tela a venire alla luce risplendendo di una bellezza rinnovata dopo secoli di peripezie. La mostra in sé reca il titolo “Tanzio da Varallo incontra Caravaggio“ e si propone di gettare lo sguardo non solo su Merisi ma anche sui suoi “discepoli”.
A cominciare proprio da Tanzio che rappresenta sicuramente il più talentuoso tra gli artisti che hanno provato a seguire le orme di Caravaggio. All’interno del palazzo, inserito nel circuito nazionale “Gallerie d’Italia”, una serie di tantissimi altri artisti che hanno caratterizzato il primo seicento napoletano. Tra le stanze più suggestive, quella che accoglie i dipinti di Giacinto Gigante, tanto care alla cultura napoletana. Per tutti coloro che vorranno farsi ammaliare dalle suggestioni di quel florido periodo artistico la mostra sarà aperta fino al prossimo 11 gennaio.
