Apple chiarisce perché l’iPhone 6 non ha display in zaffiro: idem per iPhone 7

Smettete di chiedervi perché l'iPhone 6 non ha lo zaffiro. Apple svela i retroscena e chiarisce gli scenari futuri.

iPhone 6

INTERAZIONI: 7

Su un iPhone 6 con display in zaffiro abbiamo tutti fantasticato nei mesi scorsi. Molti video ci avevano mostrato la brillantezza e la resistenza di schermi costruiti con il prezioso materiale così che al lancio dei due modelli dei nuovi melafonini sono stati molti a restare delusi dalla scelta di Cupertino.

Ma la strategia di Apple ha avuto un senso e un portavoce di Apple ha svelato finalmente i retroscena della vicenda hi-tech. Come forse saprete, GT Advanced sarebbe dovuto essere il partner ufficiale per la produzione degli schermi in zaffiro dell’iPhone 6. Chiusa questa strada, l’azienda ha dichiarato fallimento dopo un vertiginoso tracollo in borsa e di questi giorni la notizia del divorzio definitivo con Cupertino.

Il motivo principe della rottura sembrerebbe essere stata la qualità dei display, non adatta ad una produzione di massa come quella dell’iPhone 6, appunto. Per il momento i tempi non erano maturi per far partire la partnership anche se non si esclude un ritorno di fiamma per il futuro, ma più a lungo termine.

Più che probabile che, così come la tecnologia non è stata implementata sull’iPhone 6, questa non lo sarà affatto neanche su un suo immediato successore, che sia un iPhone 6S, 7 o con qualsiasi altra nomenclatura. GT Advanced resta una sorvegliata speciale per Tim Cook e per il suo entourage ma di nuovi tentativi produttivi non se ne parla affatto per ora.

Nel gioco di strategie tra le due aziende, va tuttavia sottolineato il retroscena della vicenda hi-tech. La mancata commessa per l’iPhone 6 e altri prodotti Apple (per il piccolo display in zaffiro dell’Apple Watch Cupertino si rifornirà altrove) ha avuto le sue conseguenze occupazionali con una pioggia di licenziamenti. Particolarmente colpito lo stabilimento di Mesa in Arizona in cui Apple avrebbe dovuto investire per il grosso della sua produzione: a sua discolpa, Apple si è impegnata ad aiutare il ricollocamento dei dipendenti licenziati così come ha autorizzato la vendita dello zaffiro  non utilizzato (prima riservato) a terze parti. Insomma, i ponti non si sono del tutto rotti e del prezioso materiale si tornerà a parlare, ma non nel breve periodo.