Pd contro Fedez a X Factor 8, l’inno del Movimento 5 Stelle sotto accusa: la replica del rapper

Deputati contro il rapper per Non Sono Partito, l'inno del Movimento 5 Stelle: il Pd chiama in causa Sky e X Factor 8, Fedez risponde così

Fedez contro la sentenza Cucchi

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Ha fatto discutere dal momento in cui è stato annunciato: Non Sono Partito è il brano di Fedez che è stato scelto come inno ufficiale della tre giorni al Circo Massimo del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. A fare da colonna sonora alla manifestazione nazionale del primo (per alcuni unico) partito d’opposizione italiano dal 10 al 12 ottobre a Roma sono proprio le rime argute di Federico Lucia, aka Fedez, che si è attirato per questo una serie di attacchi politici di una portata tale da investire anche la sua partecipazione a X Factor 8.

Il popolarissimo rapper, oltre ad essere rivelazione dell’edizione 2014 del talent show, è anche uno che si espone parecchio: “Non sono d’accordo con tutto quello che hanno fatto, ma il M5S resta la scelta migliore per il Paese” aveva spiegato al Fatto Quotidiano presentando in anteprima l’album Pop-Hoolista, disco d’oro in una sola settimana e già primo in classifica Fimi.

Quando è stato diffuso il brano Non Sono Partito in vista della manifestazione dei 5 Stelle, un’ondata di polemche ha investito il rapper, soprattutto da parte del Pd. L’ex deputato Democratico Stefano Pedica l’ha addirittura accusato di vilipendio al capo dello Stato per i versi dedicati a Napolitano (“Caro Napolitano te lo dico con il cuore o vai a testimoniare oppure passi il testimone!“), accusa che Fedez ha bollato come ridicola difendendo la propria libertà di espressione in quanto artista. Poi sono arrivate le dichiarazioni alle agenzie stampa di Federico Gelli ed Ernesto Magorno, che chiedono a Sky di prendere pubblicamente posizione su quella che definiscono “affiliazione” (termine dai connotati spesso drammaticamente negativi) del rapper al Movimento 5 Stelle.

http://youtu.be/ayJ8gOsAoG8

Per i deputati Pd, dunque, l’editore di X Factor 8 dovrebbe in qualche modo esprimersi sulle posizioni di Fedez, che del talent show è uno dei protagonisti in quanto giudice e coach:

Sarebbe interessante sapere come sia giudicata da Sky, che ha mostrato sempre grande equilibrio ed equidistanza nel rapporto con la politica, l’affiliazione pubblica di Fedez al Movimento 5 stelle, visto che il rapper è uno dei volti di punta dell’emittente satellitare come giudice di X Factor.

Preoccupati dal fatto che X Factor rappresenti “una delle trasmissioni di maggiore successo di Sky“, soprattutto presso il “pubblico giovane“, i due deputati ritengono pericolosa per la reputazione di Sky la presenza del rapper filo-grillino.

La decisione di Fedez di scendere in campo in politica, come autore dell’inno ufficiale della manifestazione di Beppe Grillo e del suo partito al Circo Massimo, può creare certamente uno scollamento con l’immagine sempre imparziale di Sky, che negli ultimi anni si è segnalata anche per l’organizzazione dei faccia a faccia elettorali e in occasioni come le primarie del Pd, dando spazio a tutti i candidati in corsa.

Tralasciando il fatto che Fedez non ha fatto alcun endorsement ufficiale, ma ha semplicemente dichiarato di apprezzare l’opposizione del Movimento 5 Stelle rispetto alle altre forze politiche in campo, la richiesta fatta a Sky è quantomeno bizzarra. Perché un editore dovrebbe preoccuparsi delle opinioni politiche di un volto noto del mondo della musica solo perché è nel cast di uno dei suoi programmi? Gli altri coach di X Factor, così come tutti gli altri protagonisti delle decine di programmi in onda su Sky, non avranno anche loro opinioni politiche magari anche professate in pubblico? E poi cosa c’entra il contesto di entertainment di X Factor con l’appartenenza politica? È quello che ha cercato di spiegare Fedez, già difeso dal Movimento 5 Stelle con un post sul blog di Grillo, nella sua puntuta replica su Facebook, accompagnata da una delle artwork più corrosive dell’album Pop-Hoolista.

La replica di Fedez ai deputati del Pd

Apprendo ora che due esponenti del PD hanno fatto esplicita richiesta a SKY di prendere posizione riguardo al mio ruolo e alla mia presenza nel programma di X Factor per aver espresso un’opinione politica al di FUORI da tale contesto.
Io non sono a X Factor per fare propaganda e mai l’ho fatta, ma da cittadino ho le mie idee politiche e non ho nessun motivo per tenerle nascoste, il fatto che per averle espresse si chieda la mia testa ci riporta indietro di 60 anni alla censura e al fascismo.

In un precedente post, sempre su Facebook, Fedez aveva replicato alle accuse di vilipendio del Capo dello Stato spiegando anche il perché della sua scelta, con la consapevolezza di aver innescato un polverone di cui avrebbe potuto anche fare a meno.

Ho deciso di espormi in prima persona e di metterci la faccia non certo per fare propaganda politica, semplicemente credo fortemente nel concetto di “Cittadinanza Attiva” e scrivendo canzoni di professione, penso che questo sia il modo migliore per dare il mio contributo.
Non voglio orientare le scelte politiche del mio pubblico e non ho la pretesa di essere nel giusto, ho semplicemente scritto quello che penso. In un momento per me di grande visibilità mediatica l’ultima cosa di cui avevo bisogno era espormi politicamente, con tutti gli attacchi e le conseguenze che ne sarebbero potute derivare.
È vero, non è stata una mossa furba, ma oggi più che mai sono orgoglioso di non far parte della cosiddetta ITALIA DEI FURBI.