Dopo aver realizzato diversi spettacoli teatrali, Massimo Piccolo è all’esordio cinematografico con Assolo, di cui ha firmato regia e sceneggiatura. Un film a basso budget con tempi di lavorazione ristretti (solo 11 giorni), partito con una distribuzione limitata e capace di trovare progressivamente nuovi spettatori e sale, sorprendendo lo stesso autore, convinto di aver fatto “un film indirizzato solo a determinate persone”. Merito anche della partecipazione all’Ischia Global Fest e delle attenzioni della critica, a partire da Cinematografo, il programma di Gigi Marzullo a cui hanno partecipato regista e protagonista, Antonio De Matteo.
Assolo è la storia di Danny “sweet touch” Caputo, talentuoso sassofonista italiano che è a cinquanta minuti dall’esordio nel tempio del jazz newyorkese. Una straordinaria opportunità professionale che diventa l’occasione per un bilancio umano e professionale. I cinquanta minuti si snodano sul filo della memoria: la passione per la musica, le donne della sua vita, i dubbi e le aspirazioni. “Mi interessava raccontare – dice Piccolo – cosa succede a un musicista professionista abituato a ricercare la perfezione quando poi è costretto a confrontarsi con un mondo necessariamente imperfetto”. Efficace Antonio De Matteo nel difficile ruolo di protagonista, attore veramente di un “assolo”, perché è costantemente in scena, e intorno a lui ruotano tutti gli altri personaggi.
L’altra avventura di Massimo Piccolo è la Moon Over, la casa di produzione nata proprio per consentire la realizzazione di Assolo, che è adesso al centro di tre nuovi progetti. Il primo è “The alcoholist”, regia di Lucas Pavetto: una coproduzione interamente girata negli Stati Uniti con attori americani, in questi giorni in lavorazione – consigliamo di andare a vedere il profilo Facebook della Moon Over sul quale c’è il diario quotidiano dal set.
Poi c’è un film a episodi dal titolo ancora top secret che uscirà ad Halloween del 2015: uno sarà firmato da Piccolo, mentre per gli altri la Moon Over sta selezionando giovani talenti, raccogliendo direttamente sul sito le proposte dei nuovi filmaker, per trovare gli autori più affini al progetto.
Infine c’è il nuovo lungometraggio di Massimo Piccolo, E questo è quanto: protagonista Peppe Lanzetta, che aveva rilasciato lusinghiere dichiarazioni su Assolo, con il quale è immediatamente scattata la scintilla. “Con Peppe ho fatto un’operazione particolare: l’ho slegato dal suo Bronx napoletano e ho trasformato la periferia reale in periferia dell’anima”. E questo si accorda bene con lo stile di Piccolo, autore napoletano profondamente radicato nella sua terra, che però non ama rappresentare in maniera diretta e realistica la città, ma piuttosto costruire un fitto reticolo di suggestive allusioni.
Ironico l’sms dei sogni, in cui Massimo chiede sconsolato alla sua Scarlett Johansson di non fare tardi: “È una ragazza meravigliosa, ma ha il vizio di tornare sempre tardi la sera”. Speriamo che l’sms aiuti a cambiare il tran tran quotidiano della coppia…