Il Nexus 6 è ai blocchi di partenza? Indiscrezioni sul googlefonino si succedono ogni giorno e l’approssimarsi del mese di ottobre, lo stesso scelto per il lancio del Nexus 5, non fa che moltiplicare le attese intorno il prossimo device Android per eccellenza, quello con la versione stock del sistema operativo di Mountain View.
Ieri, vi abbiamo fatto notare come, non a caso, il Nexus 6 possa essere vicino alla sua commercializzazione vista la ridotta presenza di scorte del Nexus 5 sul Google Play, nella sezione dispositivi. L’esaurimento degli esemplari è un chiaro segnale che a Google si stia guardando all’immediato futuro, sia software che hardware.
Sembra essere abbastanza certa proprio la data del 16 ottobre come quella prevista per il lancio del futuro Nexus 6 e non solo: la stessa occasione dovrebbe essere portatrice di altre novità come il tablet Nexus 9 in collaborazione con HTC, mentre sarà Motorola, quasi sembra ombra di dubbio, la partner produttrice del googlefonino.
Ma non finisce qui: è di queste ore la notizia dei primi avvistamenti di Android M. Nessun errore di battitura, si tratta proprio di una release software diversa dall’imminente Android L. Quest’ultimo è l’update disponibile in preview per gli sviluppatori e in arrivo per gli utenti finali sempre a metà ottobre. Android M, al contrario, sarà il passo successivo di cui già si inizia a discutere tra gli sviluppatori: nei documenti tecnici trapelati in rete si menziona già il prossimo firmware, non evidenziandone è chiaro né le funzioni né i plus, ma solo alcuni aspetti preliminari. Ecco uno screen shot della conversazione.
Vitalità tutta da vendere quella di Google: non si è ancora giunti alla release definitiva di Android L che già si pensa a come migliorare l’esperienza utente con Android M. Ancora, il Nexus 5 risulta essere un top di gamma dall’indiscusso successo commerciale e già si lancia il suo successore, il Nexus 6. A Mountain View hanno deciso di non cedere il passo all’agguerrita concorrenza. Il mercato cambia velocemente e nessuno può fermarsi, neanche il gigante Big G.