Il Nexus 6 2015, con ogni probabilità, verrà presentato il giorno 29 settembre nel corso di un evento già annunciato di Google. Intorno al nuovo top di gamma si scatenano rumors e presunte specifiche, molte delle quali corredate da prove concrete al riguardo.
E’ il caso delle ultime news relative al display dell’imminente Nexus 6. Lo ricordo, l’attuale top di gamma ha una diagonale di 5.9 pollici, in parte, motivo dell’insuccesso commerciale dell’uscita del 2014: molti hanno considerato la scelta del colosso di Mountain View sul display azzardata (insieme a quella del prezzo troppo elevato) giusto un anno fa. Meglio dunque tornare a dimensioni più contenute e “digerite dagli utenti”.
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Se già nelle settimane scorse si parlava di un Nexus 6 con schermo da 5.7 pollici, un documento diffuso dal sito Zauba ci dice ancora di più. Per chi non lo sapesse, Zauba fornisce informazioni sulla merce importata ed esportata per e dall’India. Tra le informazioni rese note, anche quelle relative ad un nuovo smartphone per il produttore Huawei, di fatto il nuovo partner Google per questo googlefonino. Ecco lo screenshot del documento a cui mi riferisco:
Come potete leggere anche voi, il Nexus 6 incriminato, nome in codice Angler, ha 32 GB di memoria interna, 3 GB di RAM, connettività LTE e cosa più importante, un display da 5.5 pollici. Per essere precisi, nello schema riportato si fa riferimento ad una versione non definitiva, destinata allo sviluppo. Resta il dubbio, dunque, se quella registrata come in transito sia una versione ancora non definitiva.
Sempre da Zauba possiamo ricavare delle informazioni anche sul prezzo del futuro Nexus 6. Come riportato anche da PhoneArena, questo dovrebbe essere non proprio esiguo e attestarsi sui 645 dollari americani. Se dovesse essere confermata, la scelta di Google di riproporre un suo device di punta su una fascia alta di prezzo come potrebbe essere digerita dai consumatori? D’altronde il Nexus 6 2014 non ha forse mancato grossi volumi di vendita proprio per il suo costo tutt’altro che esiguo? Ne sapremo certo di più il 29 settembre.
