The Face of an Angel, il film su Amanda Knox, sarà presentato al Festival di Toronto

È sempre vivo il clamore mediatico intorno a quella triste e torbida vicenda del lontano 2007: il dubbio che si voglia speculare è duro a resistere


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Ci sono casi in cui davvero si rimane davvero perplessi: situazioni in cui si cerca più o meno di sospendere il giudizio, in attesa di conoscere meglio i dettagli. E il film The Face of an Angel, per quanto mi riguarda, è sicuramente una di queste situazioni; ovviamente non mi riferisco ad un eventuale giudizio sulla bontà, per così dire tecnica, del lungometraggio. I dubbi, inutile nasconderli, nascono da una sorta di prospettiva etica riguardo l’opportunità di fare un film su questa storia giudiziaria, sulla quale si è speculato molto, e sulla quale non sembra ancora accertata la verità. Certo è che poi i miei dubbi, per estensione, potrebbero allargarsi a molte altre situazioni, ma in questo caso, il rimbalzo mediatico che ha subito fin dall’inizio questa tragedia, è stato forse maggiore di altre volte. Forse, appunto, proprio per la personalità dei protagonisti, in primis Amanda Knox, i quali sono stati sempre dipinti, a torto o a ragione, con tratti di ambiguità sopra le righe: sicuramente fascinosi per una caratterizzazione cinematografica.

L’omicidio di Perugia si è già prestato ad un’operazione televisiva: Amanda Knox: Murder on Trial in Italy, con Hayden Panettiere, è stato trasmesso con riscontri non proprio entusiasmanti, in bilico fra la sufficienza e l’indifferenza. Questa operazione cinematografica come accennato si intitolerà invece The Face of an Angel, e già il titolo mostra l’enfasi che sarà posta, ovviamente, sul presunto tratto di ambiguità, mistero e perversione che caratterizza la Knox.

The Face of an Angel sarà presentato in anteprima al Festival di Toronto in programma dal 4 al 14 settembre, e il cast comprende anche Kate Beckinsale e Daniel Brühl (Niki Lauda in Rush). La regia è di Michael Winterbottom (The Killer Inside Me e The Road to Guantanamo), mentre il ruolo della Knox è affidato alla modella Cara Delevingne. La trama non ruota direttamente sul tragico episodio in sé e per sé, ma descriverà il lavoro di un regista di successo (Bruhl) inerente il libro The Face of an Angel, basato appunto sull’omicidio di Perugia del 2007. Dall’incontro dei due a Roma, scaturiranno indagini sul caso, ambientate a Siena, dove avverrà l’incontro proprio la misteriosa ragazza di Seattle. Come detto all’inizio, sospendo il giudizio: è il caso di dire che c’è presunzione di innocenza, almeno sulle intenzioni.