Katy Perry posa per la pace con un’attivista pro-Israele: la foto che fa discutere

Sui social è polemica per la foto di Katy Perry con l'attivista pro-Israele Bryce Gruber: il conflitto in Medio Oriente continua a scatenare reazioni

Katy Perry con Bryce Gruber

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Anche Katy Perry, come altri artisti di fama internazionale, è finita al centro delle polemiche per le sue (presunte) posizioni sulla guerra israelo-palestinese. Cresciuta in una famiglia cristiana conservatrice, che in parte ha anche ostacolato la sua carriera, Katy Perry sembra mostrare inclinazioni meno liberali dei suoi colleghi in merito al tremendo conflitto in Medio Oriente che nelle ultime settimane è sfociato nei bombardamenti sulla striscia di Gaza.

Solo qualche giorno fa Selena Gomez ha lanciato il suo messaggio di pace invitando a pregare per le vittime innocenti tra i civili in Palestina e come lei anche altri artisti americani, con annesse polemiche e reazioni sui social network. Qualcosa di simile, ma da un punto di vista diverso, è successo a Katy Perry.

Nelle ore in cui è salito ad oltre un migliaio di persone il bilancio dei morti nella Palestina attaccata via terra ed aria dall’esercito di Tel Aviv (43 sono invece i soldati israeliani che hanno perso la vita nelle ultime tre settimane di guerra), a far discutere è la foto che ritrae Katy Perry a New York con l’attivista pro-Israele Bryce Gruber.

Lo scorso fine settimana decine di migliaia di fan di Katy Perry hanno raggiunto il Barclays Center di Brooklyn per assistere al suo Prismatic World Tour nella Grande Mela: dopo il concerto, pochi fortunati addetti ai lavori hanno avuto modo di incontrare la cantante di Roar e scattare foto con lei. Tra questi anche la redattrice di TheLuxurySpot.com Bryce Gruber, attivista che ha recentemente organizzato una manifestazione a Washington Square Park in sostegno della causa israeliana.

Ecco la foto condivisa sul suo profilo Instagram che la ritrae con Katy Perry nel backstage, mentre posano facendo il segno della pace: nello scatto è evidente il braccialetto #hummusnothamas, iniziativa fondata dalla Gruber e SPENGLISH in sostegno di Israele e per la pace in Medio Oriente. Foto che ha fatto discutere: in molti si sono chiesti se non sia strano inneggiare alla pace sostenendo lo stato di Israele, che continua a bombardare i civili palestinesi.

Katy Perry con l’attivista pro-Israele Bryce Gruber

Già tre anni fa Katy Perry aveva affrontato una serie di attacchi da filo-palestinesi dopo aver invitato in un tweet a pregare per Israele, usando anche la parola “shalom” (pace) interpretata come un simbolo del sostegno di Katy Perry allo stato ebraico. Le reazioni dei sostenitori della Palestina libera si fecero sentire, costringendo la popstar ad un chiarimento in cui spiegava di non “supportare alcuna parte in causa nella violenza in qualsiasi luogo, per qualsiasi motivo“.

Tra i suoi trascorsi burrascosi con la comunità musulmana si ricordano anche le polemiche per il video di Dark Horse, terzo singolo estratto dal suo ultimo album Prism: la scena del simbolo dell’Islam incenerito dalla popstar nelle vesti di una moderna Cleopatra dotata di superpoteri magici è stata ritenuta offensiva della religione islamica, tanto da far scattare la censura del video.

http://youtu.be/0KSOMA3QBU0