Ligabue a Salerno, tutto esaurito per l’ultima data del tour (FOTO)

Ultimo concerto, prima della pausa estiva, del Mondovisione Tour del rocker emiliano


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Ultima data del “Mondovisione Tour” di Ligabue prima della pausa estiva che lo terrà lontano dai palchi per più di un mese. Per l’ultimo concerto il rocker ha scelto lo stadio “Arechi” ed è stato pienamente ripagato con un’affluenza degna dei grandissimi eventi. Ligabue a Salerno ha fatto registrare il tutto esaurito portando in scena uno spettacolo d’altissimo per il suo ritorno in Campania. Non era la prima volta del cantautore emiliano nello stadio salernitano e l’ha ricordato dal palco allestito sul prato incontrando l’ovazione del pubblico.

Una scenografia stupenda con un mappamondo al centro del campo ed una lunghissima pedana che portava fino al palco. Lo stage era composto da tre parti ognuna delle quali sovrastata da un maxischermo per far arrivare le immagini in ogni punto dello stadio. Ligabue ha cominciato il suo show con l’attuale successo che fa da padrone in tutte le radio e classifiche di sharing, “Il muro del suono”, per poi continuare con grandi classici del passato come “Ho messo via” ed “Happy Hour”. Ha poi continuato con i pezzi del suo ultimo album intervallandoli comunque con i suoi cavalli di battaglia.

Il risultato è stato il completo delirio da parte del pubblico a cui il rocker ad inizio concerto aveva chiesto un sostegno particolare visto che doveva stare lontano dai palchi per un po’ ed è stato subito ripagato. Una pausa dura per un animale da palco come Ligabue ma necessaria per poi ripartire con la seconda parte del tour. In totale circa due ore di spettacolo iniziato anche con un pizzico di anticipo. Ad accompagnarlo molti elementi della sua formazione storica capitanati dal suo chitarrista “di fiducia”, Federico Poggipollini. Appuntamento quindi a dopo l’estate per il prosieguo del tour che toccherà altri stadi in Italia ed una piccola pausa per il Liga che difficilmente riuscirà comunque a stare fermo e tenere a freno la sua vena creativa.