Tutto fa brodo e il Samsung Galaxy S5 può ricavare notorietà anche da un comune fatto di attualità internazionale, come sta accadendo oggi. Siti web, radio e Tv non fanno che parlare in questi minuti della nuova norma introdotta dall’Agenzia per la sicurezza dei trasporti statunitensi la quale pone attenzione sulla carica deo telefoni, ecco come.
Secondo quanto stabilito, sui voli diretti per gli aeroporti USA, gli smartphone degli utenti verranno controllati a campione e se saranno sprovvisti di carica dovranno essere lasciati a terra. Nei controlli effettuati, sarà chiesto di accendere i telefoni e se non sarà possibile farlo (magari perché con la batteria è down), il device resterà a terra perché sospetto. Molte cellule di estremisti islamici avrebbero messo a punto proprio delle tecniche per introdurre micro bombe al posto delle batterie del telefono e basterà la non accensione di un dispositivo per insinuare il dubbio ai controlli.
Il Samsung Galaxy S5 passerà senz’altro la prova check-in, invece. Come ha appena scritto Samsung Italia sul suo profilo Twitter, grazie alla modalità risparmio energetico, l’ultimissimo top di gamma non si spegnerà sul più bello. Anche se con carica residua al 10%, con diverse funzionalità ridotte, sarà possibile ricavare fino a 24 ore di autonomia. Con queste premesse il telefono non solo supererà i controlli ma arriverà anche a destinazione.
Samsung sta facendo di tutto per trasformare la funzionalità del risparmio energetico nella vera killer application del Samsung Galaxy S5. Oggi, c’è la curiosa notizia di attualità che è stata sfruttata con furbizia dal team comunicazione dell’azienda e nei giorni scorsi è stata la volta del video comparativa con cui viene deriso l’iPhone 5S che lega i suoi possessori ad un muro per la continua ricarica, anche nei luoghi pubblici. Una strategia di vendita molto aggressiva ad inizio estate, a mio avviso, dovuta anche alle vendite del device buone ma non all’altezza delle aspettative pre-lancio.