Mondiali 2014. Per chi tifare ?

Che bello dover scegliere, una volta eliminata l'Italia, per quale squadra tifare ai Mondiali. Avrei una buona ragione storica, culinaria, culturale per tifare tutte ma la mia preferita sarà l'Argentina terra di Maradona e Soriano. Sarebbe meraviglioso se Messi alzasse la Coppa nel Maracana

Scegli per chi tifare

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Nonostante l’Italia, voglio tifare. L’eliminazione degli Azzurri ci pone nella sgradita ma pur piacevole incombenza di scegliere una squadra da tifare ai Mondiali di Calcio. Le otto migliori sono adesso pronte a giocarsi il titolo e davvero mi trovo nell’imbarazzo della scelta, come immagino tutti i tifosi italiani. Tifare fa bene alla mente ed al corpo. Chi impara a tifare, esalta la dimensione ludica della sua esistenza.

 

E’ bello tifare in questo modo, appassionarsi a colori che non sono i propri, apprezzare le giocate e le storie che s’intrecciano sul rettangolo verde dietro al pallone. Un rapido sguardo all’atlante ed all’agenda della mia vita mi ha fatto scoprire che ho conoscenza diretta di tutte le nazioni in lizza. Ecco il mio vademecum per aiutarvi a scegliere per chi tifare.

 

Mi piacerebbe tifare per tutte. Vorrei tifare Germania dove sono nato, figlio di emigranti meridionali accolti nel rispetto dei diritti e dei doveri. Vorrei tifare la Francia che mi scalda il cuore; è uno dei paesi dove vorrei vivere nell’eterna gratitudine di averci insegnato i valori repubblicani. E’ facile tifare per  Brasile che mi ha insegnato come anche i contrasti sociali ed etnici più feroci possono convivere in armonia. La Colombia mi ricorda un simpatico contrabbandiere che mi ha venduto una formidabile scatola di sigari Montecristo.  Che dire della Costarica? Come si può non tifare una nazione che nella Costituzione stabilisce quali piantine di caffè coltivare e tutelare ? L’Olanda, si può ben tifare, perchè custodisce la memoria di uno dei pittori che mi sono più cari Van Gogh. Quando ne ammiro le tele resto stordito di fronte all’abisso psicologico che è riuscito a scavare e descrivere sulla tela. E poi gli arancioni di finali ne hanno perse già tre. Il Belgio è stata le meta dei miei primi soggiorni all’estero all’ombra del Parlamento e della Commissione europea. Vorrei tifarlo per l’atmosfera cosmopolita che si vive nei dintorni della Grand Place. E poi l’Argentina che alla fine sarà la mia preferita. Le strade della vita non mi hanno ancora condotto nella terra del Tango e di Osvaldo Soriano. Ma mi sento un poco argentino nell’anima da quando nella notte della semifinale d’Italia 90 scelsi di tifare Maradona al posto dell’Italia di Vialli e Schillaci.