Senza Android L il Nexus 4: supporto software finito?

Ciclo di vita al capolinea: probabile che il googlefonino non riceva più aggiornamenti significativi


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All’indomani del primo giorno della Google I/O di quest’anno, possiamo cominciare a fare qualche previsione sul futuro di Nexus 4, che purtroppo si preannuncia tutt’altro che roseo. Proprio ieri, infatti, è calato il sipario su Android L, nome non ancora ufficiale di una nuova release della piattaforma mobile, rivoluzionaria sotto ogni possibile aspetto.

Innanzitutto, i cambiamenti interesseranno la grafica, con l’adozione di un nuovo stile (Material Design), colorato, fluido e piacevole come non mai, e tutto basato su icone flat, look minimal e card (una perfetta evoluzione dell’attuale Google Now). Inoltre, sarà stravolta anche la gestione delle notifiche, da oggi visibili anche nella schermata di sblocco, e messe in fila in funzione della rispettiva rilevanza (le notifiche avranno lo stesso aspetto delle schede di Google Now, eliminabili attraverso uno swipe). Ti facciamo anche presente che Android L godrà del supporto delle notifiche popup.

Si profilano miglioramenti anche prestazionali, dal momento che Android L introdurrà un nuovo sistema di esecuzione delle applicazioni (ART in luogo di Dalvik), supporto alle architetture a 64-bit e un ottimizzato impiego della RAM. Diversi passi in avanti anche per la durata della batteria grazie all’introduzione del Project Volta, un insieme di contromisure adottate per ottimizzare al massimo l’autonomia a più livelli, sulla base di dati di sistema e statistiche varie, in combinazione con una modalità di risparmio energetico che richiama in parte quella adottata da Samsung.

Infine, sul piano sicurezza, Android L introdurrà una tecnologia chiamata Android Work, che ricorda molto Knox, e realizzata proprio in collaborazione con l’azienda sudcoreana.

Purtroppo, tutte queste caratteristiche molto probabilmente non verranno mai implementate per Nexus 4. A conti fatti, il rilascio pubblico di Android L avverrà soltanto in autunno, quando ormai l’ex googlefonino di punta avrà superato i 18 mesi di vita. Un peccato davvero, perché sulla carta il dispositivo sarebbe ancora capace di grandi cose. Da in parte conferma di quanto appena detto l’imminente disponibilità della prima preview di Android L, destinata solo a Nexus 5 e Nexus 7 (2013). Il Nexus 4 può davvero dirsi fuori dai giochi?