Oddio! Questo è ciò che l’istinto mi farebbe, anzi, mi fa esclamare: Oddio! Avevo appena letto rumours ieri sul tardi e stamane ne trovo pare la conferma ufficiale: ci sarà Rambo V.
Quasi quasi mi verrebbe da far partire un crowfunding per finanziare una campagna di sensibilizzazione a favore dei nostalgici degli anni 80 e di tutto ciò che di bello si ricorda di quei tempi: Rocky Balboa, Commodore 64 e Rambo I compreso. Insomma qualcuno vada a dire a Sylvester Stallone (il quale ci aveva anche illusi che il suo rapporto con il personaggio era terminato) che basta, va bene così, è ora di farsi coccolare da teneri ricordi su ciò che di bello viene dal passato; non è il caso di mostrare i muscoli a 68 anni! Cioè, c’è un tempo per ogni cosa e, anche se non c’è mai limite al peggio, si rischia il patetico se si insiste in alcuni casi. E daje! Perché, premesso che il primo Rambo per quanto mi riguarda è stato un capolavoro e che Sly è un degno attore che comunque ha creato e innovato un genere, credo che in molti siano stanchi di veder piombare il famoso reduce del Vietnam nel bel mezzo di un casino mondiale, a salvare le sorti di una nazione, più o meno da solo ed armato fino all’impossibile.
Insomma, la descrizione sommaria di buoni e cattivi è un po’ di tempo che vacilla come teoria e come sceneggiatura. Il fatto è che Stallone è apparso, e ne sono personalmente contento, rigalvanizzato dopo il successo di The Expendables, con il terzo episodio che esce a settembre nelle sale italiane. Il genere è più o meno quello dell’action puro tutto spari, inseguimenti, e boati incredibili; ma credo che la differenza notevole, o meglio il valore aggiunto che sicuramente ha dato la spinta per i buoni risultati ai botteghini, sia stata una massiccia dose di ironia dei personaggi e della sceneggiatura, in alcuni passaggi.
Insomma, all’insegna del non prendiamoci troppo sul serio! Il nemico di questa nuova puntata di Rambo dovrebbero essere i cartelli messicani della droga. Almeno questo è quanto dichiarato dalla Splendid Film che ha acquistato i diritti del personaggio ed ha fatto il clamoroso annuncio. Il progetto, in conclusione, non mi piace. Però sebbene l’unica idea che pensavo mi avesse in qualche modo intrigato era quella di un Rambo V con co-protagonista Alvaro Vitali, c’è un collegamento nella dichiarazione che ha effettivamente stuzzicato un briciolo di curiosità. Ossia quello che il film sarebbe molto vicino per sceneggiatura a Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen.