Italia-Costarica 0-1 è andata bene

Pessima Italia battuta dal Costarica. Tutti gli attaccanti in campo per Prandelli proprio come Mou; ma il culo non ha aiutato il CT la cui squadra si è concessa un time-out durato tutto il secondo tempo

Italia, basta un pari

INTERAZIONI: 50

Sconfitta inattesa ma meritata per l’ Italia. Il Costarica stacca il biglietto per gli Ottavi di Finale mentre ItaliaUruguay si giocheranno una sorta di sedicesimo di finale ad eliminazione diretta martedì prossimo.

L’ Italia avrà però il vantaggio di due risultati utili su tre. Il pareggio, infatti, con qualsiasi punteggio consentirà all’ Italia di passare il turno a discapito di Suarez & Company.

Insomma è andata bene all’ Italia ché poteva anche incassare un passivo più pesante dai rivali centroamericani meglio disposti sul terreno di gioco e decisamente in migliore condizione atletica e mentale.

Dopo qualche fiammata nella prima parte della gara, una clamorosamente spenta da un pallonetto sbilenco di Balotelli, l’Italia ha letteralmente mollato. Prandelli aveva a lungo invocato la concessione dei time-out per consentire agli atleti di ristorarsi dalle fatiche moltiplicate dalla canicola. La UEFA ha ritenuto non concederli e l’Italia si è assegnata un time-out lungo 45 minuti+ 4 di recupero.

Questo time-out ha vanificato le velleità di vittoria e spento in gola tutti gli epinici sciorinati dopo la partita contro l’Inghilterra. Nel secondo tempo l’ Italia ha abdicato peggio del Re di Spagna. E’ scomparsa dalla circolazione. Se ne sono perse clamorosamente le tracce nonostante, da parte del CT Prandelli, la mossa mourinhiana di metter in campo tre attaccanti: Cassano, Insigne, Cerci. Insomma tutti gli attaccanti sotto la porta avversaria con il risultato di spaccare in due la squadra senza produrre nessuna azione da rete. Per fare il Mourinho bisogna anche avere il culo dell’allenatore portoghese.

L’ Italia può ancora rimediare alla sconfitta, ma contro l’Uruguay non basterà metter in campo le scialbe motivazioni addotte contro il Costarica e forse non basterà neanche la qualità sciorinata contro gli ex maestri inglesi già matematicamente fuori dal Mondiale.

Insomma martedì  ci vorrà un’impresa in una situazione paradossale. L’  Italia potrebbe ancora vincere il girone ma rischia di tornare a casa. Tutto in una sola partita. Tutto in novanta minuti e poco più. E’ il bello del calcio; almeno per chi la mette dentro una volta più degli avversari